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Sciopero a segno, BolognaFiere conta i danni

Lavoratori in presidio all’ingresso, ressa alle 10 biglietterie aperte su 50 finché non si rende necessario aprire i cancelli e far entrare il pubblico gratis. Nuova astensione lunedì.

18 Marzo 2017 - 15:46

Niente cerimonia del taglio del nastro, ieri, per il cinquantesimo Cosmoprof, e niente Roberto Bolle, annunciato come star della giornata. Lunghe code alla biglietterie, dieci quelle aperte su cinquanta, al punto che in certi momenti è stato necessario aprire i cancelli e far entrare il pubblico gratis. È l’effetto  dello sciopero dei dipendenti della Fiera contro il piano di riduzione del costo del lavoro e esternalizzazioni.

I lavoratori hanno protestato all’ingresso di piazza della Costituzione con cartelli, fischietti, tamburi e striscioni, muovendosi solo per un corteo interno, al termine del quale sono tornati ai cancelli.

Un’altra giornata di sciopero è previsto per lunedì prossimo, con tanto di manifestazione in Consiglio comunale. Intanto, l’ente fa il conto dei danni: la perdita connessa agli ingressi gratuiti si aggirerebbe attorno ai 200.000 euro. Il Comune lamenta il “grave danno economico e di immagine”, dai vertici di BolognaFiere si parla di “attacco alla città”.