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San Pietro in Casale, scesa in piazza “una comunità che si riconosce nel rispetto e nell’inclusione”

All’indomani dell’iniziativa convocata a seguito delle intimedazioni fasciste alle scuole Rodari a tracciare il bilancio della giornata è la pagina Facebook degli organizzatori.

16 Giugno 2017 - 15:17

“Una giornata per festeggiare la scuola pubblica, per rileggere assieme la Costituzione e per riaffermare i valori di una comunità che si riconosce nel rispetto e nell’inclusione. Grazie a tutte e tutti, eravamo in tante e tanti a riempire la piazza di San Pietro in una splendida giornata di sole”. E’ il bilancio dell’iniziativa convocata in piazza di Martiri a San Pietro in Casale a seguito delle intimidazioni fasciste alla scuole Rodari.

Così il centro sociale Tpo, che insieme a Làbas aveva annunciato la presenza in piazza: “Un piazza partecipata da tante cittadine e tanti cittadini, bambini e bambine, per esprimere vicinanza e solidarietà alle docenti, ai genitori, alle alunne e agli alunni della scuola Rodari, che negli scorsi giorni sono stati minacciati da soggetti neofascisti con striscioni fuori dalla scuola e vere e proprie intimidazioni personali, con il chiaro intento di attaccare la scuola pubblica, la libertà di insegnamento e il rispetto delle differenze. Contro questi vili attacchi, contro ogni episodio di omofobia, per la libertà di educare alle differenze!”. Gli studenti media autorganizzati: “Un attacco mosso contro l’educazione e rispetto delle differenze che dovrebbe essere svolto in tutte le scuole! Diamo solidarietà a tutte le maestre, ai genitori ed alunni della Scuola Rodari!”.