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Salvini in piazza Verdi, Questura valuta zona rossa [+comunicati in aggiornamento]

Si attendono le mosse della polizia rispetto all’annunciata iniziativa leghista. Intanto dopo Cua, Cas e Hobo annunciano contestazione Vag61, Nodo sociale antifascista, Berneri, Social Log, Internazionale trash ribelle, Tpo, Làbas e Brigata 36.

31 Maggio 2016 - 08:48

Piazza Verdi blindata (repertorio - © Michele Lapini)Che farà piazza Galilei rispetto alla richiesta della Lega di manifestare in piazza Verdi con tanto di leader nazionale il prossimo giovedì 2 giugno? A quanto è trapelato, fino alla tarda serata di ieri non sarebbe stata presa alcuna decisione. Il rompicapo ha due facce. Una è quella burocratica: siamo in campagna elettorale, la piazza al centro della cittadella universitaria non è tra quelle individuate dalla commissione interpartitica per i comizi, e di qui potrebbe venire la decisione di dirottare il Carroccio su un altro luogo. Ma il partito potrebbe obiettare (un po’ acrobaticamente) che non si tratti di un comizio e appellarsi al diritto a manifestare. L’altra faccia è rappresentata dalla contestazione già annunciata dai collettivi, che in piazza Verdi ‘giocano in casa’: una situazione tutt’altro che semplice da gestire per la Questura, che starebbe ragionando in queste ore su se e come imporre una ‘zona rossa’ per proteggere il non-comizio. Intanto però il tam tam tra le realtà autogestite va amplificandosi. Se già venerdi scorso avevano dato appuntamento in piazza Cua e Cas (dalla sera prima) e Hobo, nei giorni successivi sono arrivati nuovi appelli da diverse realtà, che raccogliamo qui di seguito.

> Comunicati:

Autorganizzazione e solidarietà contro odio e sfruttamento

Invitiamo tutte/i a mobilitarsi contro le comparsate elettorali di Salvini e le politiche razziste della Lega nord, partecipando alle iniziative in programma il 2 giugno, il giorno precedente e tutti quelli in cui sarà necessario opporsi con le pratiche dell’autorganizzazione e della solidarieta’ a chi predica odio e costruisce sfruttamento.

Vag61 – Spazio libero autogestito

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La Lega Nord avrà il suo spot!

Secondo il leghista Gianluca Buonanno rom e sinti sarebbero «la feccia della società». Per la leghista Rossella Ceriali migranti e profughi sarebbero «escrementi», «feccia» e «merde» da prendere a «bastonate» e bruciare nei «forni». Per la leghista Mirka Cocconcelli bisogna «usare un disinfestante chimico» contro gli abusivi. Alcuni mesi fa i giovani leghisti sono andati a fare saluti romani sotto il Sacrario partigiano di Piazza Nettuno…

È ormai evidente che le continue istigazioni all’odio della Lega Nord hanno passato il segno e che la ricerca della provocazione ad ogni costo non può più restare senza risposta.

Da anni è chiaro cosa sia realmente la Lega Nord.

È un partito di estremisti di destra che, anni fa, distribuiva i libri razzisti di Julius Evola in omaggio con la «Padania» e adesso dà copertura allo squadrismo neofascista e neonazista.

È un partito razzista, xenofobo, che si compiace di una continua, aggressiva istigazione all’odio razziale per convogliare su migranti e minoranze la rabbia generata dall’ingiustizia sociale.

È un partito corrotto, colluso, bugiardo, dedito alla truffa e all’affarismo. Vi sono amministratori leghisti che intrattengono rapporti con boss della ’Ndrangheta, o che sono stati sorpresi con le mazzette in mano, o che fanno cospicui favori a parenti e amici. Vi sono comuni leghisti così ben amministrati da dichiarare bancarotta.

È un partito funzionale all’autoritarismo del centrosinistra perché la propaganda d’odio della Lega Nord non fa che ampliare e consolidare il consenso dei ceti medi alle controriforme del governo Renzi. Non è un caso che in molte amministrazioni locali la Lega Nord e il PD si trovino spesso sulle stesse posizioni. Fin da quando, nel 2011, Pier Luigi Bersani dichiarava: «So che la Lega non è razzista».

Oggi, secondo noi, il voto non esprime nulla. Le campagne elettorali sono ormai solo un’occasione in più per le provocazioni della Politica contro la società.

Per questo il 2 giugno saremo in Piazza Verdi contro l’ennesima provocazione di Matteo Salvini.

Saremo in Piazza Verdi in solidarietà con gli studenti sospesi per aver contestato il fascisteggiante Panebianco, con gli antifascisti di Rimini prima accoltellati dai fascisti e poi perseguiti dalle autorità, contro le politiche padronali di privatizzazione e di precarizzazione che per noi sono la sola radice del crescente «degrado» sociale in cui viviamo.

Saremo in Piazza Verdi in memoria delle decine di migliaia di persone annegate nel Mediterraneo a causa delle politiche dell’Europa e al fianco dei migranti e dei profughi vessati dalle leggi razziste e dalle burocrazie italiane.

Ora e sempre resistenza!

Nodo sociale antifascista

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2 giugno 2016 – pietà l’è morta!

Ancora una volta Bologna è eletta a squallido palcoscenico per il ridicolo teatrino messo in atto dal razzista Matteo Salvini e dal suo codazzo di imbelli seguaci.
Sappiamo bene che quella di un comizio della Lega Nord in piazza Verdi il 2 giugno è una provocazione più che evidente, ciò non di meno riteniamo che non sia ammissibile che chi propaga razzismo e odio sociale come fiele abbia diritto di parola nella nostra città.

Sappiamo bene che Salvini col suo tracotante odio nei confronti di chi è diverso da lui è un ingranaggio funzionale a questo sistema di governance neo-liberale fatto di privatizzazioni selvagge, dissoluzione dei diritti dei lavoratori e del costante aumento delle diseguaglianze sociali: il suo scopo è scatenare una guerra fra poveri.
È infatti evidente come la costante presenza nei mass-media di questo bilioso figuro anestetizzi la rabbia sociale incanalandola in un rancoroso odio per il diverso. Riducendo e banalizzando ogni complessa questione sociale ed economica egli rappresenta quest’epoca di dilagante impoverimento culturale, sociale ed economico.
Invitiamo tutti e tutte coloro che vogliono dire basta e rompere la coltre di apatia soffocante nella quale siamo costretti a scendere per le strade di Bologna.
Il 2 giugno saremo in piazza Verdi non solo contro il razzismo e la prevaricazione leghista ma contro la devastazione sociale frutto delle politiche neo-liberiste dei vari governi che si sono succeduti in questi anni. È tempo di sovvertire lo stato di cose esistente mettendo in campo ciò che quotidianamente pratichiamo: l’autogestione e la solidarietà.

Nelle fogne può dir ciò che vuole, ma a Bologna non deve parlar!
Fiducia nello Stato non ne abbiamo, l’antifascismo è nostro e non lo deleghiamo!
Per un mondo di liber* ed eguali, per l’anarchia!

Circolo anarchico Berneri

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Gli studenti e le studentesse di Bologna mai hanno fatto mancare la solidarietà nelle resistenze agli sgomberi delle case occupate o durante i picchetti resistenti agli sfratti. Giovanissimi e giovanissime solidali che hanno pagato con lividi, teste rotte e denunce la solidarietà alla lotta per la casa! Hanno rinunciato a dare esami o ad andare a lavoro la mattina dello sgombero dell’ex Telecom, i 3 giorni e le 3 notti della resistenza di via Agucchi erano sul tetto o sul piazzale assieme a noi, così durante gli sgomberi e la rioccupazione del nostro sportello. Nel segno della SOLIDARIETA’ e della partecipazione invitiamo quindi tutto il mondo della lotta per la casa a sostenere con la propria presenza l’iniziativa promossa in piazza verdi per impedire il comizio razzista dell’Almirante Padano, provocatore fascista e seminatore di odio e guerra tra poveri. Dal primo giugno fino al giorno successivo tutti e tutte in piazza verdi al fianco degli studenti e delle studentesse di Bologna!

Il comizio razzista del 2 giugno non passerà!

Social Log

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Internazionale trash ribelle è lieta di invitarla a: letture ragionate dal prodotto di subdolo mercato malvagista defecato dalla cosidetta mente di un borioso imbrattacarte e bubbone purulento di protervia da fascistello borghese che la merda lo scansa e a noi non ci va proprio neanche di nominarlo.

Giovedi II giugno MMXVI
orario e luogo: a discrezione dei kotcha boys comunque intorno a…
…Piazza Verdi

Comunicazione ufficiale del comitato d’emergenza antimalvagista dell’Itr XXX V MMXVI

Internazionale trash ribelle

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Ci risiamo! Matteo Salvini ha annunciato di voler ritornare a Bologna per concludere la campagna elettorale di Lucia Borgonzoni in piazza Verdi.

Un’altra provocazione del leader del Carroccio che pensa di poter professare le sue parole di razzismo e odio proprio nel ben mezzo della zona universitaria: troppe sono le volte in cui Salvini si è presentato a Bologna, ma non è mai stato facile per lui parlare, contestato, sempre, ovunque andava. Crediamo che sia inaccettabile quest’ennesimo attacco alla città di Bologna e alla zona universitaria, che da sempre è humus per valori quali accoglienza, solidarietà e libertà e nella quale non c’è sicuramente spazio per l’ignoranza leghista.
È giusto, doveroso e importante contestare Salvini, e per questo saremo in piazza Verdi.

SALVINI VATTENE!

Tpo
Làbas

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Respingiamo chi respinge!

Contro la provocazione di Salvini di concludere la sua squallida campagna elettorale in piazza Verdi a Bologna invitiamo tutte le persone che hanno a cuore la memoria e la vitalità di quella piazza, luogo storico di aggregazione e cultura e centro della zona universitaria bolognese, a mobilitarsi per tenere fuori da essa le politiche razziste e intolleranti della Lega Nord.

La candidata Borgonzoni, che insieme alla Lega Nord imolese già l’anno scorso venne a provocare lo svolgimento della Coppa Precaria, un torneo dichiaratamente antifascista e antirazzista e contro il precariato (introdotto in Italia con l’approvazione anche della Lega Nord con la legge Biagi/Maroni!), ancora una volta dimostra di non avere niente di meglio da fare se non attaccare chi ogni giorno promuove percorsi di autogestione e lotta, dal Primo Maggio imolese ai movimenti studenteschi bolognesi.

La Borgonzoni oltretutto ha incluso nelle sue liste elettorali nostalgici del fascismo e persone che si augurano di bruciare nei forni i migranti: l’intolleranza non può avere legittimità politica!

Per tutti questi motivi rilanciamo l’appello a partecipare alle iniziative in programma il 2 giugno e il giorno precedente per respingere la Lega Nord da piazza Verdi!

Brigata 36 (Imola)