Attualità

Roma / Passa la legge Lupi e scattano le manette

Alle 14 la Camera approva il piano casa [videoinfografica], alle 16.30, al termine di una conferenza stampa davanti a Montecitorio, viene arrestato Paolo dei Bpm per i fatti del 12 aprile.

20 Maggio 2014 - 18:25

Dopo il voto di fiducia di ieri, nella tarda mattinata di oggi è stato approvato definitivamente alla Camera il testo Lupi sulla casa, con 277 sì dei partiti di maggioranza, 92 voti contrari di Sel e M5s, mentre le forze di destra non hanno partecipato al voto. Come  è noto, tra blande misure pro-affitti come la riduzione della cedolare secca nei comuni ad alta densità abitativa e un bonus per l’acquisto di mobili, contiene un grave attacco alle abitazioni abitative: per chi vive in un appartamento senza titolo scattano il divieto di prendere residenza, il distacco delle utenze, l’esclusione dalle graduatorie delle case popolari.

Per denunciare tutto questo, dopo oltre una settimana di mobilitazione permanente, il movimento di lotta per la casa aveva convocato una conferenza stampa per le 15 di oggi pomeriggio in piazza Monte Citorio. Davanti alla stampa gli attivisti hanno puntato il dito contro il governo : “Stanno organizzando la repressione contro il malessere sociale che aumenta e che continuerà ad aumentare, giàda domani ricominceremo le occupazioni abitative, impediremo i distacchi e non accetteremo alcun divieto”.

Ma è quello che è successo subito dopo ad avere dell’incredibile: Paolo dei Blocchi Precari Metropolitani aveva appena finito di parlare con i giornalisti quando è stato avvicinato dalla Digos e tratto in arresto, pare per accuse relative agli scontri avvenuti nel corteo nazionale del 12 aprile scorso. I collettivi parlano di una provocazione inaccettabile e hanno convocato un nuovo presidio, sempre in piazza Monte Citorio, per le 18.30 di oggi.

 

> I contenuti della nuova legge nell’infografica di Abitare nella crisi