Attualità

Roma / Morte a Centocelle, in piazza gli antirazzisti

Ieri presidio spontaneo sul luogo dell’incendio doloso costato la vita a una ragazza e due bambine, nuova manifestazione annunciata per sabato.

11 Maggio 2017 - 10:54

La storia, terribile, è in cima alle cronache nazionali da ieri mattina. Un camper è andato a fuoco nottetempo nel parcheggio di un centro commerciale a Centocelle, quartiere popolare di Roma est. Nell’incendio sono morte una ragazza di vent’anni e due bambine di 4 e 8 di etnia rom, che vi vivevano. Salvi i genitori e gli 8 fratelli. Del mezzo e di un piccolo triciclo non sono rimaste che carcasse annerite. La Procura indaga per omicidio volontario, e sarebbe stato trovato del liquido infiammabile.

Nel pomeriggio di ieri un presidio solidale si è formato spontaneamente sul luogo dell’accaduto, vi hanno preso parte anche diverse realtà autogestite romane e una nuova manifestazione è stata annunciata per sabato. Scrive il csoa Corto Circuito, che ha sede poco distante: “Non possiamo rimanere indifferenti alla morte di Francesca, Angelica ed Elizabeth. Appuntamento sabato 13 maggio ore 16:00 Corteo da piazza dei Mirti”.Così lo spazio Strike di Portonaccio: “Ci troviamo di nuovo a dover gridare e ribadire che gli unici stranieri sono i razzisti nei quartieri!! Centocelle è Antirazzista. Per una città aperta, Solidale ed accogliente per tutte e tutti”.

Questo il comunicato del centro sociale La Strada della Garbatella: “Oggi Centocelle si è raccolta per dimostrare solidarietà a seguito della tragedia di questa notte e lanciare un corteo cittadino, che si terrà questo sabato alle 16 a piazza dei Mirti. È stato bloccato il traffico di via della Primavera, per ribadire una cosa molto chiara al di là dell’effettivo risultato che daranno le indagini: non è stata la singola persona del video che sta diventando virale in queste ore a togliere la vita alle tre giovani ragazze di questa comunità”.

Continuano gli attivisti: “Complici sono e saranno sempre le istituzioni e i dispositivi di controllo che tra decurtazione ai finanziamenti, assenza di politiche sociali e aumento della repressione sono macchiate dal sangue delle vittime di questa crisi. Complici sono coloro che provano a farci credere che la sicurezza sia la risposta ai problemi generati da anni di assenza di politiche sociali. Complici sono quei fantocci politici che fanno dell’odio e del razzismo un programma elettorale. Da Salvini a Minniti il nostro messaggio è globale: unici stranieri, sbirri e razzisti nei quartieri”.