Acabnews Bologna

“Ritirare i prodotti Granarolo dalle scuole”

E’ la proposta dell’Usb, che ha indirizzato una lettera aperta al sindaco Merola. Il presidio permanente davanti ai cancelli della Granarolo, intanto, si e’ esteso all’ingresso della Cogefrin.

12 Febbraio 2014 - 19:31

Il Comune di Bologna dovrebbe “ritirare i prodotti della Granarolo dalle scuole bolognesi”, fino a che non saranno rispettati gli accordi sulla riassunzione dei facchini. Lo propone l’Usb, in una lettera aperta indirizzata al indaco Virginio Merola: si tratterebbe di “un segnale concreto da parte dell’amministrazione di condanna dell’operato della Granarolo”.

Al contrario, finora il sindaco ha “usato arbitrariamente la sua posizione per difendere una visione sbilanciata della questione- scrive il sindacato di base- mentre sarebbe stato doveroso incontrare ed ascoltare questi lavoratori, cittadini del territorio da lei amministrato, prima di esprimere parole cosi’ sbagliate e cosi’ pesanti”. La lotta dei facchini “rientra nell’alveo democratico e costituzionale che il movimento operaio porta avanti da secoli a fronte di un’ingiustizia conclamata”, conclude l’Usb.

Sui social network, intanto, i collettivi che sostengono la protesta dei facchini spiegano che il presidio permanente davanti ai cancelli della Granarolo, da ieri, si e’ esteso all’ingresso della Cogefrin.