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Ripulita la teca di Lorusso [foto+comunicato]

Cancellata ieri sera la scritta “Siete 77 volte merde!”. Oggi, poi, dal vetro che copre le tracce dei colpi esplosi in via Mascarella sono state rimosse anche le tag.

29 Aprile 2014 - 17:44

Nel giro di poco più di 24 ore dalla segnalazione fatta ieri da Zic.it, sono state cancellate le tag e le scritte tracciate sulla teca di vetro che copre le tracce degli spari che in via Mascarella, l’11 marzo 1977, portarono alla morte di Francesco Lorusso.

Già nella serata di ieri alcuni “volontari” avevano cancellato la scritta “Siete 77 volte merde!”, come testimonia lo scatto che ci è stato inviato e che pubblichiamo come prima foto di questo articolo. Oggi, poi, ci hanno pensato gli studenti del Cua a completare la pulizia rimuovendo le tag:  “La memoria non si infanga!”, scrive il collettivo su Facebook, pubblicando anche un collage di immagini dell’intervento.

 

> Il comunicato del Cua:

Dopo aver appreso dell’imbrattamento della teca degli spari, che rappresentano il luogo in cui l’11 marzo1977 è stato ucciso lo studente Francesco Lorusso per mano di un carabiniere, come collettivo universitario autonomo ci siamo subito attivati per rispondere a quest’azione vigliacca. Dopo l’11 marzo di quest’anno, dove siamo scesi in piazza in più mille persone per ricordare Francesco, e in solidarietà agli studenti che hanno ricevuto il divieto di dimora per la cacciata della polizia in piazza Verdi, siamo tornati ieri in via Mascarella, con un azione di riqualificazione dal basso in cui abbiamo pulito la teca dalle scritte. Un azione che ha mostrato anche vicinanza e l’approvazione dei passanti e abitanti della zona. Aggiungiamo inoltre che rispediamo al mittente le provocazioni con cui hanno voluto imbrattare la teca, e anche nella speranza che non accadano più eventi di questo tipo, perchè la figura di Francesco è qualcosa di cui dobbiamo prenderci cura tutti noi, affinchè la sua memoria e le sue idee di lotta rimangano vive.

Cua