Acabnews Bologna

Rinviato uno sfratto

Picchetto di Asia-Usb e esecuzione fissata a fine agosto per una madre e suo figlio: precarietà “fa sì che i soldi non bastino per un affitto privato”. Pugno Chiuso in presidio all’Acer: “Messi in svendita 197 alloggi popolari”.

13 Luglio 2017 - 10:44

Scrive Asia-Usb: “Stamattina (ieri, ndr) abbiamo difeso lo sfratto di Nikoleta e di suo figlio. Il rinvio è stato fissato al 31 agosto, data in cui è stato promessa l’esecuzione anche con l’uso della forza pubblica. Come numerose altre volte, anche in questo caso la condizione precaria dei lavoratori come Nikoleta fa si che i soldi non bastino per coprire le spese di un affitto privato. La conseguenza è lo sfratto. Sarebbe compito del Comune e dei servizi pubblici consentire tramite l’edilizia residenziale pubblica, di far sì che il diritto alla casa venga rispettato. Ma sappiamo anche come invece le politiche abitative stiano andando nella direzione opposta, nonostante un’emergenza sociale che continua a peggiorare. Ora, insieme a Nikoleta, continueremo la battaglia per il diritto alla casa popolare, per lei e per tutte le persone che ne hanno bisogno! Casa per tutti!”.

E a proposito di edilizia popolare, sempre ieri Pugno chiuso era in presidio alla sede Acer: “Siamo andati davanti la sede centrale di Acer – si legge su Facebook – per denunciare che, ancora una volta, l’ente che dovrebbe gestire le case popolari a Bologna preferisce metterle all’asta. Solo stamattina (ieri, ndr) in un asta di cui non conosciamo l’esito sono stati messi in svendita 197 alloggi popolari, distribuiti in varie zone di Bologna”.

Prosegue l’associazione: “Ci chiediamo perchè si preferisce svendere ancora alle banche e ai grandi privati un patrimonio della classe operaia. Lo ripetiamo come un disco rotto: le case popolari sono patrimonio della classe operaia, pagate con la Gescal e la tassazione di scopo sui salari e destinate ai più bisognosi. banche, non permettere agli inquilini l’autorecupero, spaccare, murare e blindare gli appartamenti vuoti pur di non assegnarli. Occultare lo sfitto pubblico e darlo in comodato d’uso a curia e associazioni finto-sociali, per turnarci migliaia di persone con assegnazioni temporanee e d’emergrenza… Questa è stata la politica del Pd”.