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Rinviati gli incontri tra Fiera e sindacati, prosegue la mobilitazione

Boni e Merola motivano lo stop con l’arresto di Bruzzone. Da lunedì a giovedì presidi a Fondazione Carisbo, Confindustria, Regione e Fiera. Intanto continua la raccolta firme contro i licenziamenti.

15 Luglio 2016 - 18:24

Protesta al MamBo (foto da twitter @BolognaFiere123)Sono stati annullati i primi due tavoli tecnici programmati dopo la sospensione della procedura di mobilità per 123 lavoratori della fiera. Se ne parlerà solo il 22, dopo il consiglio di amministrazione dell’expo. Tanto il presidente Boni quanto il sindaco Merola hanno motivato la decisione facendo riferimento all’arresto del direttore generale Bruzzone.

Così una nota unitaria dei sindacati, tra i quali le organizzazioni di base Usb e Sgb: “In seguito agli eventi emersi negli ultimi giorni ed alla richiesta di BolognaFiere di posticipare gli  incontri previsti” si ribadisce “la richiesta del ritiro della procedura di mobilità”, definendo “indispensabile” l’apertura di un confronto “su un  piano industriale articolato e  approfondito che dia una prospettiva concreta al quartiere ed alla città”.

La mobilitazione dei laboratori proseguirà la prossima settimana: lunedì 18 appuntamento alla sede della Fondazione Carisbo, il giorno successivo a Confindustria, mercoledì in Regione e giovedì nuovamente in Fiera.

Intanto, sulla piattaforma Change.org continua la raccolta firme per sostenere la petizione lanciata dai lavoratori insiema al blog Meno123.it per supportare la lotta contro i licenziamenti.