Attualità

Rimini / Nasce Villa Florentina ed Eva

Casa Madiba Network e lo Sportello per il diritto all’abitare di Adl Cobas: “Contro rendita e speculazione, ci riprendiamo la ricchezza che produciamo ogni giorno e un tetto sotto cui vivere”.

13 Maggio 2015 - 21:03

madiba“Un nuovo percorso di lotta per la casa si apre oggi a Rimini in continuità con l’esperienza di Casa Madiba Network e lo Sportello per il diritto all’abitare di Adl Cobas. Contro rendita e speculazione, ci riprendiamo la ricchezza che produciamo ogni giorno e un tetto sotto cui vivere, che dedichiamo a due lavoratrici stagionali uccise dal grave sfruttamento lavorativo nel turismo”. L’occupazione è stata battezzata Villa Florentina ed Eva, “in memoria delle vittime del lavoro gravemente sfruttato nel turismo”. Lo annunciano su Facebook le realtà coinvolte nel progetto. “L’edificio liberato ex Enel diverrà una casa per dieci persone tra famiglie e singoli le quali rappresentano solo una parte di coloro che negli ultimi mesi si sono rivolte allo Sportello per il diritto all’abitare di Adl Cobas trovandosi a vivere una situazione di grave disagio abitativo. Persone caratterizzate da storie e provenienze diverse, tutte residenti sul territorio riminese da tanti anni, che mediante impieghi in settori diversi (dal settore turistico al badantato passando per forme di lavoro autonomo) hanno dato un contributo importante all’economia locale. Sulla loro pelle, come tante e tanti altri, hanno pagato i costi della crisi ma anche i tagli al welfare e la malagestione delle risorse pubbliche, che non permettono di accedere a diritti fondamentali come la casa anche dopo anni di duro lavoro”.

Questo l’aggiornamento diffuso in serata da Casa Madiba: “La situazione è in stallo. La proprietà ha mostrato attraverso atti di violenza sui senza casa e sugli attivisti, insultando e minacciando tutti e tutte, comprese le autorità e la coordinatrice delle assistenti sociali della tutela minori, tutto il potere della mafia degli speculatori e dei padroni del territorio. Le risposte messe in campo per tutelare i minori presenti non sono sufficienti ne a garantire dignità al nucleo famigliare ne continuità del diritto allo studio, dato che la struttura proposta (x soli 10 giorni) si trova ad una trentina di km dalle scuole frequentate dai minori. Contro speculatori e palazzinari casa, reddito, dignità!”.