Attualità

Rimini / I “No coop” contro Poletti

Alla kermesse della Cgil attivisti da Bologna contestano anche il ministro del Lavoro: “Chi si fa portavoce dell’impoverimento e firma contratti vergogna non ha diritto di parlare sulla pelle di chi quei contratti li subisce”.

05 Maggio 2014 - 10:48

Cgil, legacoop e Poletti: le giornate contro i lavoratori

Oggi 4 maggio siamo stati a Rimini a contestare il ministro del lavoro Poletti invitato dalla Cgil in una tre giorni di dibattiti con molti esponenti del governo Renzi.
In continuità con il Primo maggio, lavorator* Coopservice e di altre cooperative sparse a Bologna, assieme a student* e precar* hanno espresso la volontà di intervenire nel dibattito portando le proprie rivendicazioni.
Numerose bandiere no coop sventolavano mentre i lavoratori ribadivano che chi si fa portavoce dell’impoverimento e firma contratti vergogna, non ha diritto di parlare di lavoro sulla pelle di chi quei contratti li subisce quotidianamente. La loro risposta è stato schierare la polizia e impedire qualunque dissenso.

L’ennesima dimostrazione dei legami strettissimi tra la Cgil e il ministro delle cooperative e della precarietà, infatti all’interno il dibattito proseguiva con la difesa da parte del ministro del suo jobs act, strumento di ulteriore precarizzazione selvaggia dei contratti a termine, il che ci non stupisce visto che Legacoop (di cui era presidente fino a due mesi fa Poletti) da anni si regge su queste politiche e il cui unico scopo è estendere questo modello alla maggior parte dei contratti di lavoro.

Oggi inoltre era una tappa verso le prossime date di scioperi e mobilitazione all’UniBo per riconquistare la dignità dei lavoratori CoopService dove, a questo punto, nè il rettore nè nessun altro può nascondersi dietro un velo di omertà.

Assemblea pubblica martedì 6 ore 18 in via Zamboni 36.

Assemblea Student@-Lavorat@-Precar@