Attualità

Rimini / Contestati Lupi e Moretti alle “giornate” della Cgil

Attivisti del Paz aprono striscione in sala “#Nopianocaso #Nojobsact Una sola grande opera: casa e diritti per tutti”. All’esterno, in presidio, il Comitato delle vittime della strage di Viareggio.

04 Maggio 2014 - 18:35

(da GlobalProject)

Nel primo pomeriggio alla sala dell’Arengo durante le “Giornate del Lavoro” promosse dalla Cgil Nazionale è stato duramente contestato il Ministro Lupi durante il dibattito sul tema delle infrastrutture che ha visto anche la partecipazione di Mauro Moretti (ancora A.D. di Trenitalia prima del passaggio a Finmeccanica).

Un trentina di attivisti del Lab.Paz Project e simpatizzati hanno estratto uno striscione all’inizio dell’intervento di Lupi “#Nopianocasa #Nojobsact. Una sola grande opera: casa e diritti per tutti”.

Subito sono stati circondati da agenti in borghese e dal servizio d’ordine della Cgil che in maniera aggressiva non ha solo spintonato gli attivisti nel tentativo mal riuscito di strappare lo striscione ma hanno strattonato prendendo al collo le attiviste e tirandole per le braccia.

Uno scenario indegno sintomo della crisi definitiva di ogni forma di democrazia e sintomo di un deriva autoritaria del sindacato confederale, la Cgil, che oggi ha deciso con chi confrontarsi: i poteri forti, le lobby e la classe dirigente che ha distrutto il paese e che si inchinano ai diktat della Troika.

Non è un caso che i principali media presenti abbiano subito rilanciato in rete la notizia con alcuni degli slogan scanditi dagli attivisti all’interno della sala: “Servite i potenti, rappresentate i potenti“. Slogan indirizzati sia agli esponenti del Governo che della Cgil.

Una delle tante contestazioni ai Ministri del Governo Renzi avvenute negli ultimi mesi dopo le mobilitazioni dell’autunno, l’assedio del 12 aprile e verso il vertice sulla disoccupazione giovanile di Torino dell’11 Luglio.

All’esterno della sala intanto si è svolto il presidio del Comitato delle Vittime della strage ferroviaria di Viareggio, del 29 giugno 2009, che provocò 32 vittime.

Il Comitato ha solidarizzato attraverso diversi interventi al megafono con gli attivisti del Paz oltre ad aver contestato duramente Moretti (entrato di corsa da un’entrata secondaria sottraendosi per l’ennesima volta dal confronto) mostrando le foto delle numerose vittime di questa ennesima strage annunciata.