Attualità

Rimini / Aggressione razzista contro un giovane richiedente asilo

Il venticinquenne nigeriano accoltellato e poi investito con l’auto. Casa Madiba: “Questo è il prodotto della narrazione abituale sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza”. Nel pomeriggio presidio antirazzista.

23 Marzo 2017 - 17:50

“Nel tardo pomeriggio di ieri un ragazzo di 25 anni, proveniente dalla Nigeria e richiedente asilo, è stato insultato, accoltellato e investito da un trentenne italiano ed ora versa in condizioni gravissime.” Così Casa Madiba Network, centro sociale riminese impegnato nella lotta per la casa e sui temi dell’antirazzismo, prende posizione contro il tentato omicidio di ieri ai danni di un giovane richiedente asilo verificatosi nel capoluogo romagnolo.

Continua il comunicato: “Lo stupore e l’incredulità di fronte a questo fatto gravissimo e drammatico stanno purtroppo a zero. Stanno a zero perchè questo è l’esatto prodotto di quanto denunciamo da tempo. Dei neonazisti di Forza Nuova, che da mesi promuovono dietro le camminate per la sicurezza una caccia all’uomo notturna nei luoghi sensibili della città in maniera assolutamente indisturbata (a Rimini come in altri Comuni della Provincia) così come le raccolte di generi alimentari davanti ai supermercati, occasione per connotare la solidarietà con una linea di colore (prima gli itaGliani) e insegnare agli autoctoni come ci si comporta con chi è diverso (insulti e aggressioni verbali e fisiche). Ma è il prodotto anche del razzismo istituzionale, di quello agito mediante lo pseudo-umanitarismo e le politiche di austerità che in questi anni hanno tagliato e smantellato lo stato sociale, i servizi alla persona, alimentando la guerra tra poveri, del basso contro il basso e la concorrenza sul piano dei diritti e della convivenza sociale. E’ il prodotto della narrazione abituale sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza, di quella che fa dell’emergenza un dispositivo di controllo per marginalizzare ed escludere, creando allarme e paure ingiustificate. E’ il prodotto di chi invoca la libertà di espressione per la Lega Nord e Salvini che non manca mai di incitare all’odio razziale.”

Il discorso razzista di chi cavalca le migrazioni, anche dentro le istituzioni, per instillare paura e creare consenso è per gli attivisti l’impianto teorico che ha potuto dar luogo al gesto di ieri: “La libertà di espressione di chi parla di invasioni inesistenti e di chi sbraita ‘Rimandiamoli a casa!’ raccoglie i suoi frutti. Un plauso al questore di Rimini che ci ricorda come il diritto di asilo non sia garantito ma sia a totale discrezione delle Istituzioni. Razzismo e falsa accoglienza sono due facce della stessa medaglia. In questo solco, in questo altro lato della medaglia rientra il DDL Minniti che si inserisce nella riforma del diritto d’asilo europeo, trasformando i diritti in divieti ed obblighi e dall’altro promuovendo una guerra ai poveri, agli invisibili, agli ultimi in nome di un decoro urbano e una sicurezza sociale che possono darsi solo attraverso investimenti seri e a lungo termine nelle politiche sociali, abitative, nella formazione,.. e non mediante la militarizzazione delle città, la repressione e l’allontanamento delle persone dal tessuto sociale e relazionale cittadino.”

Nel pomeriggio di oggi Casa Madiba convoca quindi un presidio antirazzista alle ore 18 in Piazza Cavour: “Un appello alla Rimini Degna, per continuare a costruire una città più umana e giusta.”