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Riforma Erp, “ecco lo smantellamento del diritto alla casa popolare”

Asia-Usb dopo i dati forniti dall’Acer: “L’alloggio popolare non deve trasformarsi in un welfare per miserabili o diventare temporaneo, come invece la nuova legge regionale prevede. Continueremo la mobilitazione”.

29 Dicembre 2017 - 15:12

“Il risultato della riforma Gualmini: aumento dell’affitto per il 70% degli inquilini delle case Acer. Oltre che, con l’abbassamento della soglia di permanenza, arriverá la decadenze per molti inquilini. Prende così piede lo smantellamento del diritto all’alloggio popolare per moltissime famiglie, che non potranno far fronte all’aumento o sono già fuori soglia”. E’ il commento di Asia-Usb sui dati recentemente forniti dall’Acer. Continua la sigla di base: “Da più di un anno come Asia-Usb stiamo denunciando questo attacco al diritto all’abitare. La casa popolare non deve diventare un welfare per miserabili, non deve essere svenduta o diventare un alloggio temporaneo, come invece la nuova legge Erp prevede. Il Pd , promotore della legge, dimostra per l’ennesima volta la sua affezione ai settori più poveri della popolazione, dal Jobs Act all’appoggio alle politiche europee di austerità, togliendo ora anche il diritto alla casa popolare. Asia-Usb, insieme agli inquilini delle case popolari, continuerà invece la lotta per la cancellazione immediata di questa legge e pretende un cambio di passo sulle politiche abitative: più alloggi popolari, tramite il riuso dell’enorme sfitto pubblico, e se necessario, anche privato, per far sì che ogni persona abbia il diritto ad un alloggio popolare sicuro e dignitoso. Continuiamo la mobilitazione, continuiamo ad organizzarci nei quartieri popolari, giù le mani dalle case popolari! Per informazioni e organizzarsi insieme a noi, vi invitiamo allo sportello sindacale mercoledì dalle 15 alle 18 in via saffi 69 (sede Usb)”.