Acabnews Bologna

Riecco gli sgomberi civici

Demolito insediamento a Casteldebole, nuovamente in campo le associazioni firmatarie del patto con il Comune. Nel 2015 a Bologna 1.081 sfratti, nel 95% dei casi causa è morosità. Stallo sulle risorse per tamponare il fenomeno.

02 Giugno 2016 - 12:35

sgombero-lungoreno-1-giugno-3L’assessore Malagoli e la sua task-force antidegrado, pur agli sgoccioli del mandato della Giunta, non smettono di lavorare per nascondere la miseria sotto il tappeto. Di nuovo sul Lungoreno, stavolta per demolire, nei paraggi di via Brigata Bolero a Casteldebole, 11 strutture di fortuna  dove vivevano chissà quante persone (tre i denunciati). E come ormai tristemente accaduto diverse volte ad  affiancarla nella riqualificazione dell’area ci sono i volontari delle associazioni El Isham e Planimetrie culturali, firmatarie di un patto con il Comune.

Oltre ai numerosi sgomberi di aree pubbliche, continua lo stillicidio degli sfratti. Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno, su 1.301 procedure convalidate (nel 95% dei casi per morosità) sono stati almeno 1.081 quelli eseguiti sul territorio metropolitano nell’arco del 2015: 83 in più dell’anno precedente e oltre un terzo dei 3.191 registrati in tutta l’Emilia-Romagna. Il conto dalle esecuzioni dal 2005 raggiunge così quota 9.832 nel bolognese e 37.763 in regione. E la situazione rischia di peggiorare ulteriormente, visto che le istituzioni sembrano aver chiuso il rubinetto delle risorse destinate a tamponare almeno in parte il problema. Per quanto riguarda i fondi per la morosità incolpevole, le risorse 2015 sono in esaurimento e quelle per il 2016 non si sa ancora quando saranno disponibili perchè il decreto di finanziamento è fermo alla Ragioneria di Stato. In materia di contributi per l’affitto, invece, la legge di stabilità 2016 non prevede risorse statali mentre la Regione, che pure aveva inserito in bilancio la propria quota di finanziamento, al momento non ne prevede l’erogazione.