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Riapre il centro stampa dell’Ateneo: “Ma chi pagherà per i soldi sprecati?”

Cub: “Avevamo ragione, ma non ce ne facciamo nulla quando la lesione dei diritti e lo sperpero di denaro sembra non fermarsi. E’ solo un esempio eclatante di come vengono fatte le scelte da alcuni dirigenti”.

10 Giugno 2015 - 10:11

Il Centro Stampa riapre!

Avevamo ragione! Certo… ma lo sapevamo già! Pagare parecchie migliaia di euro al mese per non far lavorare macchinari alquanto complessi, sostenere i costi dei lavori prima prodotti in casa rischiando di non tutelare informazioni strategiche per l’ateneo era ovviamente inconcepibile per noi! E di questo se ne sono probabilmente accorti i nostri dirigenti e hanno pensato bene di riaprire il centro stampa! Ma dell’aver ragione non ce ne facciamo nulla quando la lesione dei diritti e lo sperpero di denaro sembra non fermarsi!

Chi fa funzionare il centro stampa e utilizza macchinario simile a questo?

(foto Cub)

 

Non il collega che l’ha fatto funzionare da sempre e che ha partecipato a sceglierlo oltre ad esser stato formato, a spese dell’ateneo, per questo! La ditta che li fornisce li definisce sistemi di stampa business solution e non fotocopiatrici!

L’unica informazione certa che abbiamo è che non è stato richiamato il collega che continuerà a fare il portiere, che non è stato fatto nessun bando di mobilità e, forse, è stato chiesto alla ditta la fornitura di ore di formazione per una unità di personale che non si capisce con quale procedura sia stata scelta. Solo perché è un C? Su centinaia di C dell’ateneo c’è forse qualcuno che poteva essere interessato a lavorare al centro stampa e magari era più preparato? Non lo sapremo mai? E in ogni caso i colleghi prima erano due: uno di categoria B e uno di categoria C. Perché non mantenere al suo servizio il collega di categoria B e poi inserirne anche uno di categoria C? Perdere la professionalità del collega di categoria B è comunque da stolti secondo noi!

Qualcuno pagherà per le spese inutili che sono state causate all’ente e quindi all’erario pubblico? Il centro stampa è solo un esempio eclatante di come vengono fatte le scelte da alcuni dirigenti. Pensiamo quanti sono i casi che non emergono e che nessuno denuncia per paura di ripercussioni, per inerzia, per assuefazione… I lavoratori trattati così avranno sempre meno interesse a dare il massimo…  è questo quel che vogliono… Per poter dire per l’ennesima volta che non ci sono le professionalità e quindi si esternalizza? O è solo per incompetenza e incapacità di programmazione dei dirigenti che tutto ciò succede? In un mese è stato buttato quasi un intero stipendio lordo di una categoria B! Nessuna spending review può portare a spendere bene i soldi se non si interviene prima di tutto sui dirigenti che agiscono così! E i politici hanno poco da chiacchierare di risparmi… fin che la pubblica amministrazione è gestita così… molta parte dei soldi pubblici è buttata solo per cattiva gestione…

Nessun politico interviene su questo… nemmeno il rettore Dionigi!
Zitto per l’ennesima volta! Eppure adesso sa!
Si è dimenticato di essere lui il garante del buon funzionamento dell’ateneo?

I nostri stipendi sono bloccati da anni in virtù di sprechi assurdi e di mala gestione!

Alla prossima puntata.

Cub