Acabnews Bologna

Revocati i domiciliari a Gianmarco, Roberto e Chris

Tpo: dopo 129 giorni “costretti a rimanere confinati in casa, allontanati dalla libertà, dai loro affetti e dalla politica cittadina”. Domani alle 19 “brindisi alla libertà” in piazza San Francesco.

28 Gennaio 2016 - 19:25

t“A Chris, Roberto e Gianmarco sono stati appena revocati gli arresti domiciliari a cui erano sottoposti da 129 giorni. Non sono tolte però del tutto le misure cautelari perchè rimangono dei maledetti obblighi di firma giornalieri. Scriviamo numeri precisi perché questa volta i numeri sono importanti. Il numero dei giorni costretti a rimanere confinati in casa, allontanati dalla libertà, dai loro affetti e dalla politica cittadina. Tanti giorni, anzi troppi, sicuramente assurdi e ingiusti”. E’ la notizia diffusa dal Tpo via social network. “Insomma si conclude oggi la prima fase di una battaglia giudiziaria per riavere con noi, nei movimenti, nelle lotte, nella politica, nella quotidianità della nostra comunità, Gmdp, Socio e Chris. Sono tornati liberi di stare con noi, con il limite di una firma giornaliera, che già da ora appare inutile e solo vendicativa. Smonteremo anche questo. Avanti, nessuno resta solo. Purtroppo ci sono altri compagni a Bologna ancora sottoposti a misure cautelari. A loro va il nostro pensiero e la speranza che presto siano liberi di tornare ad attraversare le strade della città”.

Aggiunge il Tpo: “Un abbraccio particolare va agli uomini e alle donne che hanno vissuto questi mesi con noi. Abbiamo detto in tanti quanto fossero ingiuste queste misure; due settimane fa abbiamo deciso di cominciare l’anno ritrovandoci al Tpo in 500 per chiederne la libertà, per dire che non è possibile giocare sulla nostra pelle e su quella di molti altri. Insomma ci volevano confinare in un recinto, ci volevano espellere dalla politica cittadina e invece siamo qua a ribadire che la loro missione è fallita. Ancora qua, più di prima e più forti! Ci vediamo domani alle 19.00 in piazza San Francesco per un brindisi alla libertà”.