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Questura non notifica asilo,
omosessuale marocchino rischia rimpatrio e vita

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22 Luglio 2011 - 20:47

Finito in carcere per un reato lieve, dopo la scarcerazione è stato trasferito al Cie con un ordine di espulsione, poi sospeso dal Tribunale di Sorveglianza. In Marocco rischia la vita. Ha diritto allo status di rifugiato, ma Piazza Galilei non ha notificato l’atto. I legali hanno presentato ricorso urgente alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Situazione disperata, intanto, in via Mattei, e i due rami del parlamento hanno definitivamente approvato la direttiva che porta a 18 mesi il periodo massimo di detenzione.

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