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Progressioni salariali, i sindacati di base portano il Comune in Tribunale

Cobas e Sgb sul piede di guerra contro il sistema adottato per distribuire i riconoscimenti economici ai dipendenti di Palazzo D’Accursio: valutazioni “arbitrarie”, che avrebbero anche penalizzato le lavoratrici in maternità.

26 Settembre 2016 - 10:32

(Comune Palazzo D'Accursio - foto Zic)I sindacati di base incrociano ancora una volta i guantoni con l’amministrazione comunale. Stavolta lo scontro si consuma sul metodo applicato dal Comune per riconoscere le Progressioni economiche orizzontali (Peo). Centinaia di dipendenti hanno già contestato le valutazioni con un ricorso interno, ma l’amministrazione li ha respinti con una risposta uguale per tutti e questo non ha fatto altro che aumentare lo scontento tra i lavoratori. A questo punto, si passa al ricorso al Tribunale del lavoro: hanno già deciso di muoversi in questa direzione i Cobas, mentre l’Sgb sta ancora effettuando alcuni approfondimenti ma non esclude di fare lo stesso; questo vale anche per la Fp-Cgil,  che pure (a differenza delle sigle autonome) insieme a Cisl e Uil aveva firmato l’accordo sulle Peo e oggi ne critica l’applicazione.

Alla base delle proteste c’è il fatto che alle Peo, in sostanza, ha potuto accedere solo una metà dei dipendenti e questo, accusano i sindacati, sulla base di una percentuale stabilita a priori dall’amministrazione e che sarebbe stata applicata in ogni singolo settore, senza formare una graduatoria complessiva di tutti i dipendenti. Di fatto un “chirurgico taglio lineare del 50% dappertutto”, dicono i Cobas: ma “vi sembra statiscamente possibile che ovunque ci sia un 50% di eccellenti e un 50% di nullafacenti?”. Tanto che si sarebbero verificati disaccordi anche tra i dirigenti e i loro superiori, così alla fine le valutazoni in molti casi sono state fatte in maniera “del tutto arbitraria”, accusano i Cobas, che dunque annunciano: “Andremo di fronte al giudice per vedere chi ha ragione.

A detta dell’Sgb, “prima hanno deciso i nomi di chi doveva accedere alle progressioni e poi hanno messo il punteggio”, con pagelle di fatto “falsate”. Inoltre, “siamo stati valutati anche per mansioni che non esercitiamo” e, proprio nei giorni del Fertility day, per l’Sgb c’è un altro aspetto da evidenziare: molte dipendenti, “pur avendo avuto il punteggio di eccellenza non hanno ottenuto la Peo a causa delle assenze per maternita'”.

Di tutto questo si è discusso la scorsa settimana in una commissione consiliare, ma per confrontarsi con i sindacati non si sono presentati nè assessori nè dirigenti del settore personale: un fatto “vergognoso” e “gravissimo”, dicono l’Sgb e i Cobas.