Acabnews Bologna

Presidio e blocco del traffico contro la chiusura dei nidi

Il Comitato genitori nidi e materne ha protestato questo pomeriggio contro la chiusura dei nidi comunali e il mancato rispetto di statuto e regolamento. Venerdì fiaccolata in piazza Nettuno.

15 Febbraio 2011 - 17:12

Circa cinquanta persone hanno protestato questo pomeriggio davanti al nido “De Giovanni” di via Filopanti contro i tagli e le chiusure previste dal Comune. Con striscioni, cartelli e fischietti hanno bloccato a intermittenza  il traffico del viale.  Confermata anche  la fiaccolata prevista per venerdì 18 alle 17:30 in piazza Nettuno : “Come genitori abbiamo scelto di manifestare in centro e in un giorno infrasettimanale, nonostante questo comporti difficoltà e disagi per molti di noi, ma si è reso necessario dall’urgenza dei tagli e per il divieto antidemocratico di manifestare in centro il sabato e la domenica”, denuncia Silvia Archimede del Comitato genitori.

I dati diffusi dagli organizzatori  sono allarmanti, secondo Marinelli del Comitato “siamo di fronte alla chiusura di nidi pubblici, prima cinque e oggi addirittura si parla di otto nidi, stiamo parlando di più di 400 bambini e di quasi altrettante famiglie bolognesi coinvolte. Dove verranno ricollocati, con quali disagi, e come riapriranno questi servizi? c’è da scommetterci che verranno privatizzati.”

Inoltre i manifestanti sottolineano il mancato rispetto dello statuto comunale e del regolamento di gestione dei nidi. “Oltre alla questione di merito, dai tagli, agli aumenti, fino alla dequalificazione del servizio, c’è una questione di metodo – specifica Rino Zicchino del Comitato – il fatto che siamo un Comune commissariato non giustifica il fatto che non vi sia ancora stata né una risposta alla petizione dei genitori (più di 1100 firme) consegnata a norma di statuto comunale, né giustifica la mancata convocazione della riunione cittadina dei genitori presidenti dei comitati di gestione dei nidi, prevista dal regolamento comunale: in questi giorni è arrivata la convocazione separata quartiere per quartiere dei presidenti – genitori e non quella generale, e con date che arrivano al 28 marzo, quindi a cose fatte”.