Acabnews Bologna

Prelios dà l’ultimatum,
Crash: ”Ci opporremo con ogni mezzo”

Il fondo di investimento pretende che gli occupanti lascino l’immobile di via della Cooperazione entro dieci giorni o chiederà lo sgombero di polizia. Il collettivo non intende demordere.

12 Maggio 2016 - 18:22

Crash 9.0 il giorno dell'occupazione (repertorio Zic.it)Questa mattina sfogliando il Corriere della Sera di Bologna abbiamo scoperto un articolo che ci riguarda e che racconta dell’imminente richiesta di sfratto da parte della proprietà dall’immobile occupato da più di sette anni.

Non vogliamo nascondere alla città le risate con cui abbiamo commentato a caldo l’articolo visto il destino beffardo con cui le autorità vorrebbero segnare la nostra storia, che da quando in città si è aperto il percorso di lotta per il diritto all’abitare con Social Log vede anche molti nostri attivisti e attiviste impegnarsi ogni mattina per bloccare gli sfratti a Bologna. Ma al di là delle risate non abbiamo neanche abbastanza parole per rispondere a questa minaccia: impossibile qui sintetizzare un percorso di lotta, autogestione, politica antagonista e contro cultura che affonda le radici negli ormai lontani primi anni 2000 e che crediamo non ha bisogno di essere raccontato viste le migliaia di persone che tra le piazze e le strade di Bologna, Italia e nel Mondo, tra le sale del Laboratorio Crash e nelle nostre attività quotidiane sono entrare in relazione con noi e hanno contribuito a sviluppare percorsi e forme di aggregazione sociale in mille modi differenti. In questa occasione ci basta dire che davanti ad una minaccia di sgombero il nostro mondo è pronto a scatenare e far convergere tutta la forza e la determinazione delle lotte e delle autogestioni che è cresciuta negli anni all’interno e fuori del laboratorio occupato.

Per il momento ci teniamo a precisare rispetto alla ricostruzione pubblicata sul Corriere della Sera di oggi che il 16 dicembre 2013 il Tribunale Civile di Bologna, con provvedimento d’urgenza, disponeva il rilascio dell’immobile occupato da Crash nel 2009.

Il 5 marzo 2015, il Tribunale Penale di Bologna assolveva dal reato di occupazione di Crash, le medesime persone, dichiarando che non avevano commesso il fatto.

Nel maggio del 2016 la Prelios, Società di gestione del Risparmio per azioni, fondo comune di investimento immobiliare proprietaria dell’immobile, intimava a quelle stesse persone il rilascio dell’immobile entro 10 giorni.

Attualmente la situazione legale è abbastanza incerta in quanto sussistono due provvedimenti, il provvedimento di rilascio e la sentenza di assoluzione, nei confronti delle stesse persone, sulla base di elementi opposti.

Provvederemo ad opporci legalmente allo sgombero ritenendo decaduto il provvedimento del 2013, in quanto privo dei requisiti di urgenza che lo avevano determinato, ed emesso nei confronti di persone successivamente assolte dal reato di occupazione.

In ogni modo, iniziativa legale a parte, non permetteremo che la speculazione edilizia aggredisca altri metri quadrati della periferia della nostra città affermando il deserto di cui sono capaci i padroni della finanza e del mattone, e ci opporremo con ogni mezzo necessario alle aggressioni repressive contro spazi autogestiti e occupati che sono ormai gli ultimi trampolini per far saltare il gioco delle cricche al potere e costruire alternativa reale alle politiche di austerità soprattutto orientate a colpire le fasce giovanili della nostra società.

Laboratorio Crash!