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Piano freddo, occupazioni, rifugiati: “Dove finiranno tutti?”

A fine mese chiudono contemporaneamente le strutture invernali e quelle di accoglienza dei richiedenti asilo. Asia-Usb chiama alla mobilitazione comune per il 31 marzo: “Casa, lavoro, dignità!”.

22 Marzo 2015 - 16:00

Casa, lavoro, dignità!

Senza dimora, homeless (foto Senza dimora, homeless (foto Andréa Farias)Il 31 marzo chiuderanno le strutture utilizzate per il cosiddetto “piano freddo” e alcune centinaia di persone finiranno per strada.
Questi luoghi, originariamente pensati per ospitare – durante il periodo invernale – persone in condizione di marginalità sociale, vengono ormai da tempo utilizzati come contenitore per famiglie sfrattate e per ospitare tutti coloro che, dopo aver perso il lavoro, hanno perso anche la casa.

Nello stesso periodo, seguendo la subdola logica dell’espulsione a piccoli gruppi, la prefettura espellerà, dalle strutture di accoglienza, numerosi rifugiati senza averli dotati neppure di un documento d’identità.

Dove finiranno queste persone che sono tutte disoccupate e prive di qualsiasi forma di reddito?

E’ presto detto: si riverseranno per la strade, dormiranno alla stazione creando disagio sociale e fornendo a Salvini nuovi argomenti per le sue barbare riflessioni (barbare, ma perfettamente funzionali al regime renziano).

I più lungimiranti si rivolgono però ai nostri sportelli. Lì incontrano gli occupanti di case, gli inquilini Acer, i disoccupati e tutti gli altri lavoratori che, stufi di subire passivamente tante brutture, hanno deciso di mettersi a lottare e dire basta! Ed è questa la novità! Oggi per la prima volta, disoccupati, occupanti e rifugiati sono in piazza insieme perchè tutti rivendicano i medesimi diritti riassumibili in due parole: casa e lavoro!

Nel corso di questa giornata chiederemo conto a Comune e Prefettura del perché, nonostante gli elevatissimi costi pubblici, la gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo produca risultati cosi miserrimi e trascuri quanto stabilito dalle leggi internazionali. Chiederemo conto del perché, a Bologna, non è stato ancora applicato l’atto di risoluzione n.633 del Ministero dell’Interno che, in barba al dimissionario Min. Lupi, consente a chi abita un territorio di avere quantomeno la residenza in quel territorio anche se abita una casa occupata!

Chiederemo questo e tanto altro ai signori del palazzo e faremmo loro la nostra proposta che si chiama giustizia sociale.
Le lotte crescono e continueranno a crescere!!!

Casa e lavoro per tutti!!!

Asia-Usb