Attualità

Piacenza / Manifestazione di Forza Nuova cambia il percorso dello sciopero generale

La Questura oppone un fermo Alt! alla CGIL e modifica il percorso dello sciopero generale.

05 Maggio 2011 - 22:45

Il corteo dello sciopero generale domani a Piacenza ha subito un inaspettato cambio di percorso: la Questura ha dato l’Alt! al passaggio dei lavoratori in Piazzale Genova a causa della presenza di una manifestazione di Lotta Studentesca, organismo giovanile di Forza Nuova davanti al liceo scientifico Respighi, “già da tempo calendarizzata”, consistente in…uno sciopero generale studentesco contro la riforma Gelmini!.

La manifestazione del sindacato partirà quindi da un’altra piazza, Piazzale Torino, modificando sostanzialmente il percorso per non incrociare i “piccoli neri”. Se Paolo Chiappa della CGIL di Piacenza parla di “misura cautelativa” per evitare “che le due manifestazioni vengano a contatto” e vede il bicchiere mezzo pieno nel fatto che “in questo
modo il corteo passera’ sotto la sede della Provincia di Piacenza cosi’ da dare un segnale simbolico anche all’ente di viale Garibaldi”, è davvero difficile non vedere la provocazione dei neo-fascisti e la dubbia presa di posizione della Questura.

Lanciato con un preavviso senza precedenti (il 3 Marzo), risulta strano che lo sciopero della CGIL sia potuto venire dopo, in termini di tempo e di presa di conoscenza da parte dei gestori dell’ordine pubblico, di una manifestazione della componente giovanile di un partito insignificante davanti ad una scuola. Quando l’avrebbero lanciata la loro manifestazione, l’anno scorso? O forse per non si sa bene quale meccanismo di “par condicio”, si da “diritto di prelazione” alle formazioni di estrema destra? La Questura non specifica, su Internet i “piccoli Balilla” lanciano pubblicamente il loro sciopero studentesco quattro giorni fa, guarda caso, il 1 Maggio.

Curioso anche che invece di spostare le poche decine di neofascistelli in altro luogo, a spostarsi debba essere il corteo dei lavoratori in sciopero generale.

d.g.