La multinazionale parla di decisione provvisoria conseguente al presidio in corso da 48 giorni contro i licenziamenti annunciati, i lavoratori gridano al ricatto e temono che lo stabilimento sia destinato a chiudere in ogni caso.
La Philips ha deciso di dirottare in Romania i componenti destinati allo stabilimento di Gaggio Montano della Saeco, azienda che ha rilevato nel 2009. Una nota della multinazionale olandese specifica di non intendere spostare una linea produttiva ma solo dare continuità alla produzione.
A Gaggio è in corso da 48 giorni un presidio per protestare contro i 243 licenziamenti annunciati. “Il ripristino in tempi brevi dell’agibilità operativa dello stabilimento di Gaggio Montano è la condizione necessaria perché questo provvedimento non diventi definitivo”, si legge inoltre nel comunicato della Philips.
Dipendenti e rappresentanti sindacali gridano al ricatto e non credono parole dell’azienda, temendo che la decisione di oggi preluda in ogni caso alla chiusura dell’impianto, e hanno deciso immediatamente di abbandonare il posto di lavoro attuando uno sciopero immediato, che probabilmente proseguirà anche domani. Tra una settimana, il 19 gennaio, è previsto a Roma un nuovo round del tavolo di trattativa al ministero dello Sviluppo economico.