Acabnews Bologna

People Mover? “E’ il Mose di casa nostra”

Il comitato contro il Marconi Express deposita un bidone di liquami nel cortile del Comune, poi fa irruzione in Consiglio.

09 Giugno 2014 - 20:32

No People MoverUn bidone pieno di sterco nel cortile di Palazzo d’Accursio, ad un Comune che affida i lavori della monorotaia alla Ccc coinvolta anche nel Consorzio Venezia Nuova, nell’occhio del ciclone per l’inchiesta sul Mose.

“Il regalo che abbiamo confezionato – spiegano in una nota gli attivisti del Comitato No People Mover, che avevano chiamato un presidio con lo slogan ‘il mose di casa nostra’ – è un bidone di purissimo Kakao Scheiße, fatto con la stessa cura e con lo stesso spirito con cui il popolo di Bologna combatté e vinse una guerra senza violenza contro i potenti e arroganti papalini, il profumato ‘stallatico’, ricordato da Dario Fo nel Fabulazzo osceno con cui fu inaugurata la nuova Arena del Sole”.

“In attesa della decisione del Tar del Lazio – si legge inoltre – sulla bocciatura da parte della Autorità di vigilanza sui contratti pubblici del People mover (con otto persone a processo) c’è l’urgenza di portare avanti la lotta contro questa opera inutile, come dimostrano i casi Expo e Mose”.

“La sola grande opera strategica ed utile a Bologna – ribadisce il Comitato – è il Servizio ferrviario metropolitano”, di quel “moderno sistema ferroviario veloce e frequente ideato 20 anni fa e completato da tutti i Comuni della provincia ma continuamente boicottato dallo stesso partito che lo ha sponsorizzato e che governa grigiamente Bologna”.

Gli attivisti hanno poi esposto uno striscione nella sala consiliare, interrompendo i lavori. C’era scritto: “People mover, Ci sarà Certamente il Carcere”, con le tre iniziali a comporre la sigla Ccc.