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Parma / Incendiata la sede Usb

L’Unione sindacale di base: “E’ un atto che colpisce tutti i lavoratori e le lavoratrici. La migliore risposta a questo attentato sarà la nostra stessa rinnovata determinazione nelle lotte sul territorio e nei luoghi di lavoro”.

07 Dicembre 2016 - 17:37

usb-federazione-parmaColpita da un attentato incendiario la sede dell’Usb di Parma. A denunciare i fatti è lo stesso sindacato di base che pubblica le foto che da sole raccontano quanto accaduto: una saracinesca annerita dalle fiamme nella notte. Questo il primo commento del sindacato: “Un gravissimo atto di intimidazione che non fermerà la nostra determinazione. Questa notte è stato compiuto un attentato incendiario alla nostra sede di Parma. Un fatto gravissimo che ha chiari scopi intimidatori verso la nostra organizzazione sindacale, i lavoratori, gli iscritti e delegati”.

Quanto accaduto alla sede di via Mattei 7 risulta un gesto gravemente intimidatorio nei confronti di Usb e di tutti i lavoratori. “A Parma come nel resto del nostro paese la Usb si sta distinguendo per la capacità di organizzare e sostenere le lotte dei lavoratori, per la volontà di costruire un sindacato conflittuale e di classe capace di spezzare le catene delle nuove e vecchie schiavitù del lavoro salariato. Dalla campagna per il No sociale al referendum, alla denuncia degli accordi truffa nel pubblico impiego e nei metalmeccanici, alle lotte nella logistica la Usb sta dimostrando che organizzare una opposizione sociale e sindacale è possibile. Per questo incendiare una sede di Usb, del sindacato conflittuale e di classe, è un atto che colpisce tutti i lavoratori e le lavoratrici”.

Ed è la stessa unione sindacale regionale che risponde a tono agli autori del gesto e afferma: “Gli attentatori di questa notte vogliono evidentemente attaccare e indebolire la nostra presenza e capacità di azione ma non ci riusciranno. Gli attentatori di questa notte hanno agito convinti di poter godere di una impunità che non possiamo accettare né a Parma e né altrove. Da parte nostra ci attiveremo con tutte le iniziative necessarie alla gravità del fatto ma chiediamo alle istituzioni cittadine dal sindaco al prefetto di Parma di non ignorare o derubricare questo attentato e di prendere ogni possibile provvedimento per garantire il diritto dei lavoratori ad organizzarsi sindacalmente nel territorio. La migliore risposta a questo attentato sarà la nostra stessa rinnovata determinazione nelle lotte sul territorio e nei luoghi di lavoro”.