Attualità

Parigi / Per una nuova Europa: lotte universitarie contro l’austerità

Dichiarazione comune dopo il meeting dell’11-13 febbraio nella capitale francese. Dal 24 al 26 marzo giorni transnazionali di azione contro banche, sistema del debito e austerità, per la libera circolazione di persone e saperi

19 Febbraio 2011 - 12:53

Noi, studenti e lavoratori precari d’Europa, Tunisia, Giappone, USA, Canada, Mexico, Chile, Perù e Argentina, ci siamo incontrati a Parigi dall’11 al 13 Febbraio, 2011 per confrontarci e organizzare un network comune basato sulle nostre lotta comuni. Agli studenti dal Maghreb e dal Gambia è stato impedito di partecipare, perché la Francia ha rifiutato loro l’accesso. Noi rivendichiamo la libera circolazione delle persone e la libera circolazione delle lotte.

Negli ultimi anni i nostri movimenti hanno assunto l’Europa come spazio di conflitto contro l’aziendalizzazione delle università e la precarietà. L’incontro di Parigi e i movimenti rivoluzionari che attraversano il Mediterraneo ci permettono di fare un importante passo avanti verso una nuova Europa contro l’austerità, a partire dalle rivolte nel Maghreb.

Noi siamo una generazione che vive la precarietà come condizione permanente: l’università non è piu un ascensore per la mobilità sociale, ma una fabbrica di precarietà. E l’università non è un luogo isolato: la nostra lotta per un nuovo welfare, contro la precarietà e per la libera circolazione dei saperi e delle persone non si ferma ai suoi cancelli.
Il nostro bisogno di una rete comune è basato sulla nostra lotta contro il Processo di Bologna e contro i tagli all’istruzione che l’Europa sta usando come risposta alla crisi.

Dal momento che gli interessi pubblici e privati collaborano nel processo di aziendalizzazione dell’università, le nostre lotte non hanno l’obiettivo di difendere lo status quo. I governi salvano le banche e tagliano l’educazione. Noi vogliamo costruire la nostra università – una università che viva nelle nostre esperienze di autoformazione, ricerca autonoma e nel libero accesso. Si tratta di una università libera, gestita dagli studenti, dai lavoratori precari e dai migranti, una università senza frontiere.

Questo fine settimana abbiamo condiviso e discusso con diversi linguaggi pratiche comuni di conflitto: manifestazioni, occupazioni e scioperi metropolitani. Abbiamo creato e arricchito le nostre rivendicazioni comuni: il libero accesso all’università contro l’aumento delle tasse e le spese di istruzione, un nuovo welfare e diritti comuni contro il debito e la finanziarizzazione della nostra vita, e per una formazione basata sulla cooperazione contro i processi di gerarchizzazione.

Sulla base di questa dichiarazione comune:
Convochiamo i giorni comuni transnazionali d’azione del 24, 25 e 26 MARZO 2011: contro le banche, il sistema del debito e le misure di austerità, per il libero accesso e la libera circolazione delle persone e dei saperi.
Costruiamo una rivista comune delle lotte e un mezzo di comunicazione autonomo.
Organizziamo un grande carovana e un incontro in Tunisia, perché le lotte in Maghreb sono le lotte che stiamo combattendo qui.
Ci incontreremo di nuovo a Londra nel mese di giugno.
Prenderemo parte alle mobilitazioni contro il G8 a Digione in maggio.

Lotta e cooperazione, questo è il nostro comune di Parigi!

[translated by Claudia Tomassetti-Academy of Fine Art of Florence]
da edu-factory