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Olanda / “No allo schiavo nero di Babbo Natale”

A Gouda, la città del formaggio, novanta antirazzisti sono stati denunciati per aver manifestato contro la versione nera di Babbo Natale. “E’ un messaggio razzista e colonialista”.

17 Novembre 2014 - 14:57

Protests in Gouda (foto da twitter @15M_NL)di Babba Urra

A Gouda, la città del formaggio giallo, novanta antirazzisti sono stati fermati dalla polizia perché manifestavano contro la versione nera di Babbo Natale.

Secondo la tradizione olandese, oltre a St. Nicholas una specie di Santa Claus che si festeggia il 6 dicembre, esiste anche un certo Pere Fouettard, il suo schiavo/aiutante di colore. Mentre l’anziano dalla lunga barba bianca e la mitria rossa in testa è noto per portare i balocchi ai bambini buoni, al povero Fuettard nero tocca l’ingrato compito di punire i monelli e minacciare quanti tra loro non pregano. L’etimologia del suo nome deriva infatti proprio dal verbo fouet, fouetter che significa ‘frustare’.

Nel corso della tradizionale sfilata che si svolge ogni anno a Gouda per inaugurare il Natale e che vede i due personaggi entrare insieme trionfanti in città su un carro, un gruppo di militanti si sono dati appuntamento e hanno manifestato il loro dissenso contro il Babbo nero dai tratti razzisti. “Idee coloniali non hanno posto in una società moderna e civile. Immagini razziali e stereotipate non appartengono nei nostri negozi o nelle nostre scuole”. E’ il succo del comunicato diffuso dal collettivo olandese Anti-Fascistische Actie.

La contestazione natalizia però, non è stata tollerata: sessanta persone sono state denunciate per aver manifestato in un luogo non autorizzato e altre trenta sono state fermate per disturbi all’ordine pubblico. Il senso del presidio del 15 novembre, era quello di denunciare davanti a tutte le famiglie accorse per la festa il messaggio razzista e colonialista che quel personaggio rappresenta gridando: “Kick Out Zwarte Piet”, “Dai un calcio a Babbo nero”