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OccupyUnibo, blitz in un’aula chiusa: “Sarà il nostro spazio permanente” [foto+comunicato]

Al piano terra del dipartimento di Italianistica in Via Zamboni 32. Domani alle 17 assemblea.

23 Novembre 2011 - 14:04

 

Questa mattina gli studenti di OccupyUnibo hanno occupato un’aula  in via Zamboni 32 al piano terra  del dipartimento di Italianistica. “Abbiamo intenzione di creare qui un nostro spazio permanente” annunciano gli attivisti, che l’11 novembre avevano occupato con le tende la Facolta’ di Lettere e Filosofia. Questo pomeriggio prevista una conferenza stampa per spiegare il progetto, per domani alle 17 già fissata una assemblea.

> Fotografie di Nedo Gabbiani

 

> Comunicato:

Oggi abbiamo liberato un nuovo spazio, fino ad ora inutilizzato (se non come ripostiglio), all’interno dei locali dell’università di Bologna. Lo abbiamo liberato per ridarlo agli studenti e alle studentesse che hanno costruito in queste due settimane l’esperienza di #OccupyUnibo, ma anche per permettere a tutti coloro che attraversano giornalmente l’ateneo di mettere in gioco la propria voglia di ribaltare un futuro fatto solo di precarietà.

Laboratori artistici, mostre e performances, proiezioni, inchiesta, comunicazione radicale: questi sono solo alcuni dei progetti nati all’interno dell’occupazione di Lettere e Filosofia, che troveranno continuità in questa nuova “Officina del sapere” che abbiamo inaugurato stamattina e che si aprirà alle proposte ulteriori di tutto il mondo della formazione in un’assemblea di presentazione domani (giovedì) alle 17.

Nella nuova era del governo Monti, del governo delle banche, così come nell’era Berlusconi, è dagli studenti, dalle studentesse, dai precari della conoscenza e della ricerca che verrà la più forte opposizione alla macelleria sociale che sta per essere calata sulle nostre teste. Da questo spazio ripartiamo qui a Bologna, uno spazio dove connettere ed alimentare le lotte di tutto il mondo del sapere, uno spazio dove far vivere quel movimento globale che dagli Stati Uniti all’Egitto parla il linguaggio del conflitto.

–> Giovedì 24/11 h. 17: Assemblea della nuova aula occupata!

#occupyunibo