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Occupazione via Albiroli: la Curia concorda un incontro, poi ci ripensa

Ieri iniziativa comunicativa di Idra all’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, proprietario dell’immobile, che dopo una prima apertura annuncia l’invio dei legali per chiedere l’abbandono dell’edificio.

17 Dicembre 2014 - 09:59

idOggi (ieri, ndr) abbiamo fatto un’iniziativa comunicativa negli uffici dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, proprietario dell’immobile di via Albiroli 1, abbandonato da tre anni e occupato il 5 dicembre scorso da studenti, precari e famiglie. Dopo diversi nostri tentativi (nulli) di entrare in comunicazione negli ultimi dieci giorni, ci siamo presentati con striscione e cartelli per chiedere un incontro e un momento di dialogo. La proprietà (in quel momento assente) ci comunica tramite la segreteria la disponibilità ad un incontro fissato per l’indomani alle 12 presso l’istituto di via Dante.

Nel pomeriggio ci arriva un’insolita chiamata di Don Marco, presentatosi come portavoce dell’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero, il quale ci comunica che senza l’abbandono dell’immobile ora finalmente ad uso abitativo (dopo anni di abbandono e degrado, luogo di accumulo di siringhe e autodistruzione), non sono disposti ad instaurare nessun dialogo, ovvero negando la semplice possibilità di parlare. Durante la telefonata Don Marco ha rotto gli accordi presi in mattinata e ha affermato che domani (oggi, ndr) si presenterà alle 12 non all’istituto bensì in via Albiroli, accompagnato dai legali, per chiedere l’abbandono dello stabile.

A questa provocazione rispondiamo che siamo pronti e disponibili ad un dialogo reale, a partire dal riconoscimento dell’esigenza di avere abitazioni contro la crisi espressa dai soggetti che ne sono più duramente colpiti, giovani, precari, famiglie e lavoratori impoveriti. Lo stesso Arcivescovo di Milano ha di recente affermato che “ci sono troppe case senza gente e troppa gente senza casa”. La Curia di Bologna vuole invece contribuire a tenere la gente senza casa e le case piene di degrado e siringhe?

Idra – Abitazioni Contro La Crisi