Acabnews Bologna

Occupanti ex Ferrari: “Questa è la nostra casa” [video]

Interviste realizzate da ZicTv, qualche giorno fa, all’ex scuola occupata di via Toscana 136. Martedì 16 aprile’013 “Notte bianca per il diritto all’abitare” in via Zamboni 38.

15 Aprile 2013 - 13:54

Un video di ZicTv all’interno della nuova occupazione abitativa in via Toscana 136, percorso di riappropriazione del diritto alla casa a Bologna. Uno stabile occupato dopo la fine del “piano freddo”, con una settantina di persone che davanti all’unica soluzione della strada hanno deciso, insieme ad Asia-Usb e Usb migranti, di trasformare le ex Ferrari abbandonate nella loro casa. Un’esperienza che vede direttamente coinvolte le persone senza casa, che hanno ripulito e sistemato gli spazi dell’ex-scuola, mentre le istituzioni cittadine non riescono a dare nessuna risposta davanti al problema abitativo. Occupanti e attivisti hanno lanciato una raccolta di materiale, mentre martedì 16 ci sarà una notte bianca per l’abitare in via Zamboni 38, per sostenere l’occupazione.

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Notte bianca per il diritto all’abitare

“Il diritto alla città non può essere ridotto a un diritto individuale di accesso alle risorse concentrate nella città stessa: dev’essere piuttosto il diritto a cambiare noi stessi cambiando la città, in modo da renderla conforme ai nostri desideri più profondi”. (D. Hrvey).Giovedì 4 aprile AS.I.A. e USB migranti sono tornati ad occupare, questa volta, insieme alle persone che allo scadere del piano freddo (31 marzo) avrebbero dovuto lasciare i dormitori, senza alcuna prospettiva, senza nessuna possibilità di trovare un luogo, una casa, in cui vivere dignitosamente.

NESSUNO RESTI SENZA CASA, è stato il grido che per giorni ha unito gli uomini e le donne ospiti nelle strutture d’emergenza. Se la crisi ha trasformato una condizione d’ eccezionalità, come la mancanza di reddito, in una condizione permanente, l’unica alternativa percorribile è quella data dalla RIAPPROPRIAZIONE. Alla totale assenza di risposte concrete da parte delle istituzione e delle amministrazioni di questa città, noi rispondiamo con l’idea del riuso.

RIUSO del patrimonio pubblico e di quello privato, presenti sul territorio senza alcun tipo di utilizzo, cosicché sui percorsi di riappropriazione di quel patrimonio collettivo ed esistenziale che ogni giorno ci viene sottratto dalla finanza e dai poteri forti, si possa innestare una trasformazione radicale e profonda, permanente e non temporanea, che ci consenta di costruire una vita urbana alternativa, meno alienata, basata su modelli collettivi non orientati al profitto, di solidarietà e di mutuo soccorso.Per questo abbiamo scelto di occupare l” ex scuola Saverino Ferrari in via Toscana 136, patrimonio pubblico svenduto ad una banca, la Carisbo,che fino al nostro ingresso era rimasto sfitto e inutilizzato.

QUESTA OGGI E’ DIVENTATA LA NOSTRA CASA e soprattutto questa è diventata la nostra lotta, quella di chi vuole affermare il diritto alla città da parte degli espropriati, che rivendica una città più conforme ai bisogni ed ai desideri dei sui abitanti.

Martedì 16 aprile’016
In via Zamboni 38

Autofinanziamento per gli occupanti dell’ex scuola Ferrari

Ore 21.00 Assemblea: “Dalla crisi, alla resistenza. Dalla resistenza, alla proposta politica”.

Ore 22.30 djset: Dub tree sound feat. Capra Dreas