Acabnews Bologna

Ateneo, nuova occupazione di Hobo [foto]

Ritorno in via Filippo Re per il collettivo sgomberato dalle ex serre di Agraria a febbraio: “Uno spazio costituente che nasce dentro i conflitti, si nutre della cooperazione del sapere vivo, produce comune”.

09 Aprile 2013 - 12:02


HOBO Unchained: la vendetta del sapere vivo.

HOBO è qui, lo è sempre stato.

Lo avevamo detto dopo lo sgombero di fine febbraio: ci riprenderemo lo spazio. E noi la parola data la rispettiamo. Come quando abbiamo detto che, insieme a lavoratori, precari e studenti, avremmo bloccato l’Ikea lo scorso dicembre, e poi l’interporto e la Coop di Anzola allo sciopero della logistica il 22 marzo. Fatto. O quando insieme a tante e tanti abbiamo comunicato che Dionigi, Nicoletti e la loro corte dei miracoli non avrebbero parlato al 36 perché non hanno nessuna legittimità. Fatto. E poi avremmo bloccato il Cda. Fatto.

E siamo appena all’inizio.

Oggi ritorniamo nel campus di Via Filippo Re, lo stesso che “lasciammo” occupato da polizia e carabinieri. Con la violenza di una legge illegittima, ci hanno infatti strappato dalle serre dell’ex facoltà di Agraria. Spazi che per dieci giorni erano tornati a vivere di incontri, dibattiti, assemblee e iniziative, di saperi e di autoformazione. Di cooperazione e di autonomia. Oggi quegli spazi sono restituiti al consueto abbandono e degrado, come era stato per oltre dieci anni. Del resto abbandono e degrado sono la triste fotografia di quest’università: i suoi padroni ne hanno bisogno per poter conservare e riprodurre un potere in crisi.

Ora rieccoci qui, perché non siamo mai andati via.

Siamo qui contro l’amministrazione universitaria, complice dei tagli, sostenitrice della riforma Gelmini, sperimentatrice del modello Marchionne contro i precari. Siamo qui contro rettore e pro-rettore, sceriffo e vice-sceriffo, responsabili – tra sgomberi e sigilli – di aver installato una scuola di polizia tra le macerie della conoscenza.

Siamo qui per affermare che un’altra università vive non nei nostri sogni, ma nella materialità delle lotte e di quello che quotidianamente costruiamo.

Siamo qui per dire che HOBO non è solo uno spazio aperto, è molto di più: è uno spazio costituente che nasce dentro i conflitti, si nutre della cooperazione del sapere vivo, produce comune.

Anche questo ve lo avevamo detto: non ci prenderete mai.
Arrendetevi.

Hobo

 > Le nostre foto:

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157633204294728/show/

> Programma:

Martedì 9 aprile – ore 12 conferenza stampa

ore 17 assemblea di presentazione dello spazio

a seguire aperitivo musicale

Mercoledì 10 aprile – ore 17 Commonware: le trasformazioni della militanza nel lungo ’68, con Guido Borio e Mario Dalmaviva

a seguire aperitivo musicale

Giovedì 11 aprile – ore 16 dibattito sull’università: ipotesi di inchiesta e di conflitto

Venerdì 12 aprile – ore 18.30 incontro con i lavoratori della logistica, Spazio Z-32