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Gelmini resta a casa, la protesta no: la festa del Pdl sotto assedio [cronaca+foto]

Beffata la Polizia: nonostante l’imponente schieramento di forze dell’ordine e le manganellate, i manifestanti sono riusciti a compattarsi a pochi metri dagli stand del Pdl. Due ore di cori e fischi, poi corteo verso piazza Verdi.

10 Settembre 2010 - 23:30

h23,30 – Il corteo è terminato in piazza Verdi e la manifestazione si sta sciogliendo, tra cori come “Gelmini non parla più” e “Bonanni non parla più” (dopo la contestazione di due giorni fa, a Torino, nei confronti del leader Cisl). Soddisfazione tra i manifestanti: “Nonostante i tentativi di impedire la contestazione, la manifestazione è riuscita e si è conclusa con un corteo spontaneo che ancora una volta è riuscito a bloccare la città”, sottolinea uno studente del Cua.

h22.55 – Il corteo è partito lungo viale Masini, in direzione Porta Mascarella

h22.50 – I manifestanti si accingono a partire in corteo verso i viali.

h22.40 – Momento di tensione, piccola carica della polizia

h22.35 – Prosegue numerosa e rumorosa la contestazione alla festa del Pdl, tra fischi e fischietti, cori, pentole e trombette. Esponenti del Popolo della Libertà si ostinano a tentare di parlare dal palco, pressoché inudibili per il chiasso della contestazione. Pochissimi gli avventori alla festa, blindata da un ingente spiegamento di polizia.

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h21.55 – I manifestanti che erano stati bloccati in via Indipendenza, poi partiti in corteo, in via Alessandrini hanno beffato la polizia, iniziando a correre lungo la stessa via Alessandrini, via Capo di Lucca e viale Masini, riuscendo così a entrare in via Indipendenza dal lato opposto a quello dello sbarramento delle forze dell’ordine e a congiungersi al presidio di un centinaio di persone che da oltre un’ora si sta fronteggiando con i poliziotti, a pochi metri dagli stand della festa.
Tra i cori che vengono scanditi: «La Gelmini dov’è, la Gelmini dov’è» e «Gelmini non viene mai»

h21.45 – La metà del corteo che era stata bloccata lungo via Indipendenza è partita in un corteo di centinaia di persone voltando le spalle alle forze dell’ordine, per poi girare a sinistra in via Righi e nuovamente a sinistra in via Alessandrini

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h21.20 – Sono circa un centinaio i manifestanti che hanno raggiunto il margine di Piazza XX Settembre, in maggior parte sono precari della scuola (loro l’unico striscione visibile), pochi studenti medi e universitari. I manifestanti hanno cercato di fare pressione sul cordone di polizia, ricevendo spintoni e alcune manganellate. Non ci sarebbe nessun contuso.

h21.05 – La zona intorno alla festa del Pdl inaccessibile a chiunque, via Indipendenza blindata e manifestanti divisi in due gruppi. Comincia così la manifestazione organizzata per l’arrivo del ministro a Bologna, che ieri ha puntualmente disdetto la “visita”. Un primo gruppo di contestatori è riuscito a raggiungere l’incrocio con la piazza, altri sono stati bloccati a circa 200 metri di distanza in via Indipendenza, dove la polizia non fa passare neanche i residenti.

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