Acabnews Bologna

Nidi e materne, parte la mobilitazione

Ieri centinaia di dipendenti comunali in assemblea, dopo i tagli annunciati da Cancellieri: convocato lo stato di agitazione ed annunciata una manifestazione per mercoledì 29 settembre’010.

18 Settembre 2010 - 18:21

Le lavoratrici e i lavoratori comunali dei nidi e delle materne di Bologna hanno proclamato lo stato di agitazione contro i tagli annunciati dal Comune ed annunciano una manifestazione per il 29 settembre. Sono le decisioni prese ieri da un’assemblea a cui “hanno partecipato oltre 300 persone ed almeno 100, purtroppo, non sono riuscite ad entrare nella sala già troppo piena”, come spiega una nota del sindacato di base Rdb, promotore dell’appuntamento.

“L’assemblea e’ stata molto vivace e la rabbia delle lavoratrici e dei lavoratori per le misure annunciate dal commissario Cancellieri, che rischiano letteralmente di azzerare un sistema educativo e scolastico conosciuto e apprezzato in tutto il mondo  si e’ fatta sentire chiara e forte”. Queste le misure annunciate da Cancellieri e contestate dai lavoratori: Licenziamento dei precari, riduzione delle retribuzioni di tutte le figure lavorative che operano nei nidi e nelle materne comunali, aumento o la riduzione dell’orario di servizio nido e scolastico a secondo della convenienza economica, trasferimento alle cooperative di interi nidi e plessi scolastici, aumento
insostenibile dei carichi di lavoro, flessibilita’ lavorativa portata all’estremo con le insegnanti e le educatrici che si dovranno spostare ogni giorno da scuola a scuola, riduzione di personale di sostegno ai bambini con handicap”.

A subire le “scellerate politiche” del Comune non saranno solo gli operatori del settore, continua l’Rdb, “ma anche e soprattutto le famiglie che a fronte di un probabile aumento delle rette vedranno svanire la possibilita’ di un percorso educativo e scolastico degno di tale nome”.

Per questo, annunciano le Rdb, dall’assemblea di ieri “comincia un percorso di lotta e mobilitazione che cerchera’ di coinvolgere i lavoratori e i cittadini tutti, a partire da chi e’ utente di questi importanti servizi, per impedire a questa gestione commissariale di portare a termine questo scempio”. La mozione approvata dall’assemblea, dunque, “convoca lo stato di agitazione a copertura di tutte le iniziative di protesta che le lavoratrici e i lavoratori del settore intenderanno intraprendere a partire dai prossimi giorni- si legge nel documento- non escluso lo sciopero”. Prende il via, inoltre, “una campagna di informazione e coinvolgimento dell’utenza che verrebbe pesantemente colpita da questi tagli”, continua la mozione, e si “convoca una manifestazione per il giorno 29 settembre in occasione dell’incontro sindacale con la Cancellieri”.