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Murales imbrattato, Cua: “Gesto idiota”

Il Collettivo Universitario Autonomo sullo sfregio apparso ieri: “I muri della zona universitaria saranno sempre lì a narrare le sue storie di lotta, dignità e resistenza. Piazza Verdi è di chi la vive”.

29 Dicembre 2016 - 14:55

Murales piazza Verdi - © Michele Lapini“I muri della zona universitaria saranno sempre lì a narrare le sue storie di lotta, dignità e resistenza”, così il Cua in un comunicato diffuso in mattinata ha commentato l’imbrattamento del murales in piazza Verdi, di cui abbiamo dato notizia ieri. Per il collettivo si tratta di “un’altra ridicola scritta di sprovveduti nemici della zona universitaria. Complici del freddo e dello svuotamento della città, coloro che hanno voluto arrecare un danno al murales in questione lo hanno fatto sicuramente perché ciò che rappresenta e comunica quel disegno è scomodo ai loro occhi. Non è un caso che l’opera di cui stiamo parlando rappresenti gli scontri con la polizia e la liberazione di Piazza Verdi del 2013 e le barricate antirazziste del giugno scorso, costruite dalla tenacia di chi vive e difende la zona universitaria. ‘Storia di parte, storia partigiana’ urla a gran voce quel murales perché la Storia, intrisa di rapporti sociali che si ribaltano, si riscattano e reclamano una propria collocazione, non è un discorso liscio e, nel monologo ufficiale, è necessario irrompere con un racconto autonomo, dal basso, che stabilisca un altro ordine di vero e giusto.”

Quello di piazza Verdi è uno dei murales nati dopo che altri graffiti furono oggetto di imbrattamento durante la sospensione delle attività universitarie nel mese di agosto, “un’opera artistica – come altre presenti proprio in zona universitaria – che, impregnata nella storia, nelle lotte ed in ciò che succede tutt’intorno, contribuisce a costruire, a definire un luogo di arte, cultura, solidarietà, giustizia sociale ed autogestione. A questo proposito il murales di Piazza Verdi non fa altro che ostentare, giustamente, una contro-narrazione, particella di un altro discorso fastidiosa e scomoda a chi in questa giornata, facendo peraltro riferimento ad un disegno di legge che nulla ha a che fare con ordinanze relative ai beni culturali, ha voluto sfregiare il muro della Piazza con un messaggio stupido e vuoto di senso. Sappiamo bene che Piazza Verdi e la zona universitaria sono di chi le vivono e l’attraversano, non lasceremo che le forme di comunicazione artistica costruite dal basso vengano deturpate da gesti idioti e sempre difenderemo la cultura espressa in tutte le forme necessarie. I muri della zona universitaria saranno sempre lì a narrare le sue storie di lotta, dignità e resistenza. Piazza Verdi è di chi la vive!”