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Modena / Terremoto, a Mirandola contestato Napolitano

Fischi e cartelli fuori dalla tendopoli. La Digos, prima dell’arrivo del capo dello Stato, allontana due attivisti di Infoaut e Guernica. La vedova: “Belli i fiori ricevuti dalle istituzioni, ma poi appassiscono”.

07 Giugno 2012 - 19:59

Oggi il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha visitato le zone colpite dal terremoto e decine di persone lo hanno contestato, con fischi e cartelli, aspettandolo fuori dalla tendopoli di Mirandola (in provincia di Modena). Una contestazione, nei giorni scorsi, era stata già riservata al premier Mario Monti.

Una cittadina mirandolese che ha atteso l’uscita del presidente dalla tendopoli non nasconde la sua delusione: “Poteva almeno andare a vedere il centro storico. Se e’ venuto qui per restare solo dieci minuti poteva anche restare a Roma”.

La vedova di uno dei lavoratori morti sotto il crollo di un capannone, invece, ha consegnato a Napolitano una lettera per “ringraziare” così le istituzioni per i fiori inviati in segno di cordoglio: “Sono belli, ma poi appassiscono”.

Si segnala infine che, prima dell’arrivo di Napolitano, la Digos ha allontanato dalla tendopoli due attivisti di Infoaut e centro sociale Guernica.