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Modena / Si conclude il processo per lo sgombero di Libera

Sciopero, presidi e corteo domani, giorno dell’ultima udienza del processo contro quattro attivisti accusati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Da Bologna aderiscono Xm24, Berneri, Exarchia, Atlantide.

18 Novembre 2015 - 17:28

Libera è inarrestabile!

Sgombero Libera (foto Reporter libertario / repertorio Zeroincondotta)Si avvicina sempre di più il momento che mai avremmo voluto arrivasse.

Il 19 Novembre 2015 si concluderà il processo che vede quattro compagne e compagni imputati per aver partecipato alla resistenza contro lo sgombero dello spazio sociale “Libera” a Marzaglia.

Come spesso accade in questi casi, non si prospetta un lieto fine.

A Marzaglia Libera ha resistito 8 anni: dalla sua nascita nel 2000 al suo sgombero nel 2008 è stata attraversata da migliaia di persone che ne hanno animato le iniziative politiche, culturali e ludiche, facendosi spesso carico di una parte del suo percorso, imparando insieme cos’è l’autogestione e come metterla quotidianamente in pratica.

Di questi 8 anni, Libera ne ha passati 5 sotto sgombero.

Minacciata dal potere mafioso del PD che, contrariamente al volere di tanti cittadini, ha voluto costruire un autodromo, opera assurda e priva di qualsiasi utilità, funzionale solo agli interessi di chi specula sul territorio intascandosi i profitti.

La lotta contro questo scempio è stata portata avanti dal collettivo di Libera insieme ai comitati cittadini, raggiungendo livelli di scontro altissimi con la giunta comunale di allora.Sono passati 7 anni dalla fine del sogno, dopo uno sgombero illegittimo che ha visto la resistenza pacifica di decine di persone accorse sul posto, alla fine del quale i muri di Libera sono caduti lasciando un buco enorme nel paesaggio come in chi l’ha attraversata e vissuta.

Dopo così tanto tempo la giustizia istituzionale, lenta ma implacabile, giudicherà i 4 denunciati di resistenza e violenze a pubblico ufficiale.Come se non bastasse l’aver devastato un’area verde della città.

Come se non fosse sufficiente aver demolito lo spazio con ancora il materiale dentro.

Come se le manganellate inferte quel giorno a chi difendeva lo spazio fossero troppo poco.

La sezione di Modena dell’Unione Sindacale Italiana ed il collettivo della Libera Officina, figlia diretta di quella storia, organizzano le prime due mobilitazioni in solidarietà ai denunciati per sabato 14 Novembre e giovedì 19 Novembre, con l’intento di rendere visibile ciò che sta accadendo a tutta la città.La prima iniziativa, del 14 Novembre, si svolgerà con un corteo pomeridiano con partenza alle 15,00 da piazza Primo Maggio fronte Istituto Barozzi.

La seconda, del 19 Novembre, con due presidi: dalle 7.30 alle 11.00 nel piazzale PalaMolza fronte stazione degli autobus e dalle 11.00 alle 17.00 davanti al tribunale in corso Canalgrande. I due presidi saranno congiunti da un corteo con partenza alle 11.00.

A supporto dell’iniziativa del 19 Novembre, USI Modena dichiarerà sciopero provinciale in vari settori.Libera non si arresta!

Libera Officina
USI MO

Invitiamo i gruppi, le realtà, i collettivi e le varie individualità a solidarizzare coi denunciati e a comunicare la propria adesione ai cortei.

Adesioni:
– Xm24 Bologma
– Atlantide Bologna
– Circolo Berneri Bologna
– Collettivo Exarchia Bologna
– CSOA Marzolo Padova
– Ex Caserma Liberata Bari
– FAI Reggio Emilia
– Gruppo Anarchico Carpigiano
– Gruppo Anarchico Cieri FAI Parma
– Gruppo Pedagogia Libertaria Reggio Emilia
– La Deriva Bassano del Grappa
– Laboratorio di Danza Libera Officina Modena
– USI-AIT
– USI-AIT La Spezia
– USI-AIT Lucca
– USI-AIT Marche
– USI-AIT Parma
– USI-AIT Reggio Emilia

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Liber(A) unide(A)

(foto Libera, 2008)Non ci interessa conoscere come finirà il processo intentato contro i compagni che Venerdì 8 Agosto 2008 cercarono di rallentare lo sgombero dello spazio sociale autogestito Libera di Modena, chi incatenandosi ai bidoni di cemento all’interno della struttura, chi appollaiato sul tetto, chi con le mani alzate all’entrata dell’edificio.

Non c’è giustizia nella legge. Non c’è giustizia in chi la interpreta e l’addomestica a proprio piacimento, forte del potere costituito, contro il capro espiatorio di turno.

Ci interessano di più le dinamiche che portano uomini e donne libere mettere in gioco se stessi in modo naturale, in difesa di un patrimonio universale, brandendo sincerità, digrignando i denti e stringendo il braccio del vicino di turno. Innalzando barricate indistruttibili perchè scolpite di idee, coraggio e solidarietà.

Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta!

Invitiamo tutti a partecipare ai presidi di solidarietà di Giovedì 19 Novembre dalle ore 8.00 con lo sciopero studentesco, degli operai della Fiat, della Ferrari e della Maserati nei pressi dell’Autostazione di Modena.

Alle 11.00 sempre dall’autostazione corteo per le vie di Modena.

Xm24