Polizia in antisommossa in due occupazioni abitative e in uno spazio sociale. Diversi feriti tra i manifestanti che opponevano resistenza. Da Bologna la solidarietà di Social Log, Pugno chiuso, Sgb casa, Sportello antisfratto Imola, Tpo, Làbas.
(da Infoaut)
Dalle 7 di questa mattina sono iniziate le operazioni di sgombero degli stabili occupati a scopo abitativo nel centro storico di Modena e dello Sportello La Rage- spazio Guernica. Gli stabili occupati da circa 60 persone tra donne, uomini e bambini, sono l’ex-caserma di via S. Eufemia e lo stabile di via Bonacorsa. Un triplice sgombero che il sindaco del Pd di Modena Muzzarelli ha ordinato con i manganelli di polizia e carabinieri.
Dopo le proteste verbali e i tentativi di fare cordone per impedire lo sgombero, intorno alle 11.30 ci sono state cariche e incidenti con alcuni contusi in piazzale Redecocca dove sono ospitati alcuni uffici comunali. La notizia è stata data via social network dagli occupanti con un appello a tutti i simpatizzanti a recarsi presso gli stabili, che si trovano nel cuore del centro storico di Modena, per cercare di impedire che le autorità e le forze dell’ordine possano dare seguito a questa operazione. Ad effettuare le operazioni di sgombero diverse decine di agenti della polizia in tenuta anti sommossa che sono entrati negli edifici sfondando porte (una bambina ferita durante lo sfondamento di una porta) per poi procedere allo sgombero violento delle famiglie che si trovavano all’interno. I molti solidali che sono accorsi, alla richiesta di effettuare insieme i colloqui con gli assistenti sociali, la polizia ha caricato violentemente, causando diversi feriti. Dopo un corteo spontaneo, compagne, compagni e occupanti sono arrivati sotto il Comune di Modena, agli uffici degli assistenti sociali, in piazza Redecocca, reclamando soluzioni abitative per le decine di persone sbattute in strada e sotto la pioggia. Dopo le violente cariche, si registrano numerose persone ferite, di cui qualcuna in maniera grave.
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Solidarietà alla lotta per la casa a Modena! BASTA SGOMBERI! In Emilia Romagna ancora una mattinata di violente aggressioni contro la lotta per il diritto alla casa, questa volta la repressione contro le nostre giuste istanze si è scaraventata sulla città di Modena, capitale emiliana della speculazione edilizia agita di frequente anche nella più sfacciata corruttela di sistema. Sono state sgomberate infatti con violenza numerose famiglie in due grandi occupazioni abitative e i solidali accorsi sono stati caricati dalla celere che ha provocato anche diversi feriti. Questo è il welfare della Gualmini, queste sono le risposte che le istituzioni rivolgono contro chi ha giustamente preso il coraggio a quattro mani e lotta per un diritto fondamentale come quello della casa!
Ai nostri compagni e alle nostre compagne di Modena mandiamo la nostra più forte solidarietà, essendo anche riusciti a costruire una delegazione in tutta fretta per manifestare la partecipazione di Bologna alla lotta per la casa modenese, e promettiamo che continueremo a lottare e a costruire solidarietà nella nostra regione per rovesciare l’incubo sociale che l’assessore al welfare Gualmini sta imponendo su tutto il territorio: della sua guerra contro i poveri faremo con la lotta il sogno di una società giusta da realizzare a partire dalla lotta per la casa in tutta l’Emilia Romagna! Solidarietà alla Modena Meticcia e Antagonista in lotta per il diritto all’abitare!
Basta sgomberi, sfratti e pignoramenti!
Assemblee Occupanti e Comitato Inquilini Resistenti con Social Log (Bologna)
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Ci uniamo alla solidarietà nei confronti degli occupanti e dei militanti del movimento di lotta per la casa di Modena, e’ uno scandalo nazionale infatti che con tutto lo sfitto privato curiale e pubblico che c’è, ci sia ancora gente senza casa… Ma lo stato mostra ancora il suo vero volto a quelli che considera cittadini di serie b, con tutta la corruzione che c’e’ ai vertici del sistema economico politico e militare, il bastone e la legge si abbattono sempre sui proletari che alzano la testa e chi li sostiene. Basta sgomberi basta sfratti – il potere agli operai
Associazione sindacale Pugno chiuso (Bologna)
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Questa mattina sono state eseguite a Modena le operazioni di sgombero delle occupazioni abitative nell’ex-caserma “Sant’Eufemia” di via Sant’Eufemia e nello stabile di via Bonacorsa. Gli sgomberi sono stati estremamente violenti e nel corso delle operazioni una minore è rimasta ferita. Infatti alla richiesta di poter assistere ai colloqui delle famiglie con cui negli ultimi mesi hanno condiviso gli spazi occupati e la lotta per il diritto all’abitare, la celere ha risposto caricando i manifestanti. Una ragazza di 15 anni è stata ferita gravemente al volto, oltre a un numero non precisato di contusi e al rallentamento delle operazioni di pronto soccorso. Ancora una volta le istituzioni mostrano di non voler dialogare con chi si impegna per garantire una casa a chi vive l’emergenza abitativa, rispondendo alla rivendicazione di diritti con polizia e manganellate. Lo Sportello Antisfratto di Imola esprime piena solidarietà alle compagne e ai compagni che tutti i giorni a Modena lottano per il diritto alla casa!
Sportello antisfratto (Imola)
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il Sindacato Generale di Base Casa esprime la piena solidarietà ai compagni, alle compagne e alle famiglie che anche nella città di modena lottano per il diriitto alla casa e che ieri hanno subito la repressione di una classe politica cittadina a guida Pd che è sempre più espressione di palazzinari e di speculatori dell’ edilizia cittadina e nazionale. Gravi e reazionarie sono , come al solito , gli atteggiamenti e le pratiche violente di una questura, in questo caso modenese, che ormai agisce con l’intenzione di creare più disordine che ordine pubblico, e anche essa al servizio delle varie borghesie cittadine , essendo chiaramente coperta politicamente dalle varie amministrazioni cittadine aguida Pd. Non fermeranno la lotta per il diritto all’ abitare la rafforzano e la fanno crescere, fino alla vittoria di una società libera e giusta!
Sgb casa (Bologna)
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Esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni, alle compagne e alle famiglie sgomberate nella giornata di ieri a Modena. Ieri manu militari si è voluto far terminare le esperienze delle case occupate di via Bonacorsa, Sant’Eufemia e dello spazio sociale “ex deposito carcerario” sede dello sportello sociale LaRage.
Lo sgombero contemporaneo di tre spazi vitali nella città di Modena è un fatto grave che conferma il tentativo di estendere in Emilia Romagna la prassi bolognese della tolleranza zero verso ogni tipo di occupazione. Mai nel modenese si è verificato un attacco così massiccio e brutale verso esperienze vive e reali di trasformazione dal basso dell’esistente. Alla guerra che la giunta modenese ha dichiarato a chi non abbassa la testa in questo periodo di profonda crisi sociale preferendo mettere in strada interi nuclei familiari che attraverso le pratiche di occupazione cercavano di riportare la dignità nella propria vita, si unisce la brutalità di una questura che non esita a reprimere violentemente chi si spinge a manifestare fin sotto i palazzi del governo la propria rabbia per l’ingiustizia subita.
L’Emilia Romagna targata PD negli ultimi tempi ha mostrato il suo nuovo volto, libertà ai privati di saccheggiare il territorio e guerra totale alle esperienze di autonomia e autogestione.
Per diritto alla casa, per spazi sociali, per la salvaguardia del territorio e per tutto ciò che serve per vivere una vita degna ci troverete sempre in piedi a lottare a testa alta!
Laboratorio AQ16
CasaBettola
Associazione Città Migrante
Casa Madiba Network
Casa Andrea Gallo (Don)
Làbas
Tpo