Decisione, in via cautelare, del Tribunale. Fu licenziato per aver organizzato degli scioperi interni e aver partecipato alla protesta dei precari.
Il Tribunale di Modena ha reintegra nel posto di lavoro alla Maserati, con procedimento cautelare, Eugenio Scognamiglio (il delegato Fiom licenziato a seguito di proteste nel dicembre 2008 e protagonista di uno sciopero della fame sospeso dopo un malore). Il provvedimento del Tribunale risale al 16 marzo scorso. Il collegio giudicante ha ravvisato la probabile fondatezza del ricorso e il pericolo nel ritardo della sentenza, ovvero il rischio per il delegato, in attesa dei tempi del giudizio, di non poter mantenere moglie e due figli e riuscire a pagare l’affitto, essendo rimasto senza lavoro ed avendo esaurito l’indennita’ di disoccupazione. I giudici hanno ravvisato sproporzione tra il provvedimento disciplinare di licenziamento e i fatti contestati a Scognamiglio, ovvero aver organizzato due cortei interni alla Maserati e aver partecipato attivamente alla protesta dei precari. In questa fase di giudizio non e’ dunque stata accertata giusta causa o giustificato motivo per il licenziamento.