Attualità

Modena / Facchini in sciopero contro il “caporale razzista”

Ieri braccia incrociate alla Carpigiana Service, cooperativa che lavora per il gruppo Cbm. La protesta, già la seconda di questo tipo, è scattata per protestare contro le “continue offese rivolte ai lavoratori stranieri” da un caporeparto.

20 Maggio 2014 - 16:38

In sciopero perche’ non sopportano piu’ le offese razziste del caporeparto. E’ successo ieri alla Carpigiana Service di Modena, cooperativa della logistica che lavora da anni per commesse per il gruppo Cbm, azienda internazionale di primo piano nella produzione di sistemi di collegamento e movimentazione di attrezzature da lavoro con sedi in Italia, India e Polonia. I facchini gia’ un mese fa, con un primo sciopero, avevano chiesto di allontanare dal loro reparto il “caporale”, come lo definiscono, a causa delle “continue offese rivolte ai lavoratori stranieri”. Il caporeparto, però, e’ tornato “e noi incrociamo di nuovo le braccia e lasciamo fermi i macchinari perche’ non siamo piu’ disposti a tollerare offese continue alla nostra dignita'”, spiegano i lavoratori.

“Talebani”, “Dovreste tornare al vostro Paese”, “Non valete nulla”, con l’aggiunta di parolacce e insulti di ogni tipo: “Cosi’ siamo trattati ogni giorno al lavoro da questo caporale, che non ci rispetta nonostante da anni siamo qui dentro a spezzarci la schiena”. Spiega un ragazzo senegalese: “A me ha persino sputato persino in faccia, senza che nessuno sia intervenuto a mia difesa”. A questo punto, dopo lo sciopero, i lavoratori hanno deciso di procedere anche con una querela.