Attualità

Modena, corteo antiproibizionista

Mercoledì 7 aprile’010 manifestazione contro le ordinanze antialcol del sindaco Pighi, “ennesimo strumento di controllo e repressione”.

06 Aprile 2010 - 17:18

A poche ora dall’entrata in vigore delle due ordinanze antialcol volute dal sindaco di centrosinistra Pighi, la citta’ di Modena si prepara ad accogliere i primi segnali di protesta: a fare sentire il proprio dissenso saranno i ragazzi del collettivo anarchico “Gli Agitati”, lo spazio sociale Libera e l’Unione sindacale italiana che domani daranno vita al primo corteo antiproibizionista contro le ordinanze, con concentramento alle 19.30 in piazza Sant’Agostino.

“Pighi si e’ bevuto il cervello, no al proibizionismo, difendiamo l’allegria”. Questo lo slogan della manifestazione, convocata contro provvedimenti che rappresentano “l’ennesimo strumento di controllo e repressione: controllo della socialita’- spiegano i promotori- che deve essere incanalata e vissuta solo negli appositi locali, e repressione
delle liberta’ individuali, cominciando dal bere quello che si vuole e dove si vuole”. Per i collettivi dunque, i nuovi provvedimenti non servono a rendere piu’ sicure le strade, dato che “secondo quanto stabilito si possono bere due litri di vodka in un bar, uscire sulle ginocchia e mettersi al volante, mentre non si puo’ bere una birra seduto su una panchina facendo due chiacchiere con degli amici”. Replicando agli organizzatori della manifestazione, Pighi in fondo lo ammette: “C’e’ un equivoco di fondo, le nostre non sono ordinanze proibizioniste, nei bar, nei circoli, e nei pubblici esercizi e’ tutto esattamente come prima”. Appunto. Poi, da parte del sindaco, parole a dir poco incomprensibili: “Paradossalmente potremmo dire che e’ un rafforzamento dell’antiproibizionismo”. Forse a Modena, in effetti, qualcuno che alza un po’ troppo il gomito c’è…