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Milano / Parte lo sgombero di 200 case popolari

Durante l’ultimo sfratto al Giambellino, due manifestanti del comitato #stopfratti sono stati arrestati e uno è stato ferito alla testa dalla polizia. Prevista una settimana di mobilitazione per il diritto alla casa.

17 Novembre 2014 - 19:46

Sgomberi Milano (foto tw @cs_cantiere)di Babba Urra

Due arresti e una testa rotta. Si è concluso così lo sgombero di metà novembre nel quartiere Giambellino di Milano. Nelle prime ore della mattina i militanti di diversi centri sociali, assieme ai comitati per la casa e i residenti della zona ovest della città, si sono presentati davanti a un’abitazione di via Vespri Siciliani per evitare lo sfratto ad una famiglia di occupanti. Per riuscire nello sgombero e contenere i manifestanti, le forze dell’ordine sono entrate in contatto con il blocco del gruppo #stopsfratti. Al presidio non sono dunque mancati momenti di tensione che hanno provocato un ferito alla testa tra i manifestanti e il fermo di altre due persone.

Sgomberi Milano (foto tw @cs_cantiere)Sale così la tensione a Milano tra i movimenti per il diritto alla casa e le istituzioni della città. Questo ennesimo episodio ha fatto solo da preludio alla settimana di lotta che la città si prepara ad affrontare. Il prefetto cittadino, pochi giorni fa, ha pianificato un’operazione contro le occupazioni che prevede ben 200 sgomberi in una settimana.

In città, a causa della crisi e del caro affitti, quella dell’emergenza abitativa è una questione ampiamente dibattuta a livello politico che vede troppe case vuote sfitte e inquilini delle case popolari esasperati dal degrado dei quartieri.

Sgomberi Milano (foto tw @cs_cantiere)In vista di Expo2015 la giunta Pisapia vuole ripulire la città, e per questo ha accettato di buon grado la task force che da martedi 18 novembre lascerà senza un tetto centinaia di famiglie. L’unico sforzo “umanitario” organizzato dal sindaco è stato quello di garantire la presenza di assistenti sociali e City angels per prendersi cura delle situazioni più disagiate. In risposta alla maxi operazione della prefettura, comitati per la casa e centri sociali hanno lanciato una serie di appuntamenti nei quartieri per resistere agli sgomberi.