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Migranti bloccati in stazione, Bartleby: “Liberi subito!”

Il comunicato dello spazio autogestito di via San Petronio Vecchio in solidarietà ai migranti tunisini fermati alla stazione di Bologna.

15 Febbraio 2011 - 13:29

LIBERI TUTTI, LIBERI SUBITO!
SOLIDARIETA’ AI 120 FERMATI DALLA POLIZIA QUESTA MATTINA NELLA STAZIONE DI BOLOGNA

Questa mattina (ieri, ndr) un treno proveniente da Crotone e diretto a Milano è stato fermato nella stazione di Bologna perchè vi viaggiavano 120 migranti tunisini.
Questi ragazzi, perlopiù uomini e giovanissimi, sbarcati in questi giorni sulle coste di Lampedusa sono tutti potenziali o effettivi richiedenti asilo provenienti dal C.a.r.a. di Crotone. Una struttura dove “formalmente” dovrebbero essere alloggiate persone in attesa di richiedere l’asilo alle autorità competenti.
E’ bene precisare che, nonostante le durissime leggi sull’immigrazione in vigore in Italia (Bossi-Fini, Pacchetto sicurezza etc..), la legislazione sull’asilo è un pò più “garantista” rispetto alle altre leggi in vigore. Un richiedente asilo non solo non può essere espulso anche se irregolare perchè lo stato è obbligato a vagliare la sua richesta d’asilo ma, una volta fatta richiesta, il soggetto in questione può uscire dal c.a.r.a. e circolare liberamente sul territorio italiano.

Nonostante questo, è molto frequente che siano proprio le questure e la polizia, cioè coloro che si attribuiscono il titolo di garanti della legge, a ignorarla o violarla del tutto arbitrariamente applicando una vera e propria sospensione del diritto a danno di persone che tanto nessuno tutela o difende.
E’ di pubblico dominio che spesso molti di questi richiedenti asilo vengono arbitrariamente deportati nei c.i.e. e sappiamo tutti di che razza di luoghi vergognosi stiamo parlando.
Quindi, deportati e nel caso dei richiedenti asilo, anche attraverso una esplicita violazione della legge in materia di asilo!
Questa mattina la questura e la polizia di bologna hanno fermato e al momento stanno trattenendo 120 migranti tunisini in maniera del tutto illegittima e illegale, per identificarli e spostarli non si sa dove, come e quando, trattando il sacrosanto diritto a muoversi di questi migranti come una questione di ordine pubblico e mantenendo la più totale segretezza rispetto a come la questura sta procedendo.
Esprimiamo una forte vicinanza e solidarietà ai giovani migranti tunisini fermati e denunciamo il comportamento prepotente e illegittimo di questura e polizia.
Riteniamo vergognoso che si proceda, con un’operazione pubblica di polizia, alla militarizzazione di una stazione intera, al fermo e al trattenimento di persone che non hanno fatto niente di male nè di illegale, 120 giovani stanchi e stremati dal viaggio, che non conoscono l’italiano, che non sanno a cosa andranno incontro.
Ci fa indignare che luoghi pubblici e di tutt* come una stazione debbano essere teatro di operazioni di questo genere, di uno spettacolo del confine che s’impone agli occhi della cittadinanza intera.

Non ci fa sentire più sicuri nè più tranquilli, tutt’altro, ci dà solo la cifra di come vengono trattati i diritti dei migranti in questo paese.
Chiediamo, pertanto, con forza che i 120 migranti vengano rilasciati immediatamente e che la questura dia pubblicamente conto di questo inaccettabile comportamento.

LIBERI, LIBERI SUBITO!

Bartleby, spazio autogestito