Attualità

Messico / Ancora violenza di polizia [audio]

Decine di agenti hanno aggredito e malmenato gli organizzatori di un concerto in solidarietà con i 43 desaparecidos di Ayotzinapa del settembre scorso.

18 Dicembre 2014 - 13:19

(da Nomads)

Durante le prime ore del mattino di domenica 14 dicembre a Chilpancingo, capitale dello stato di Guerrero, si stavano facendo i preparativi per un concerto in solidarietà con i compagni di Ayotzinapa, per i fatti dello scorso settembre avvenuti ad Iguala. Dopo le provocazioni, verbali e fisiche, di alcuni poliziotti che tornavano da una notte alcolica, intervengono poliziotti federali che attaccano i presenti con gas lacrimogeni e con delle violente cariche.

Vengono ferite 14 persone, tra le quali un nostro compagno, Carlos Alberto Ogaz Torres, integrante del collettivo di Radio Regeneracion, di Città del Messico, che ha un braccio rotto e urge di una delicata (e cara) operazione chirurgica.

Per chi potesse/volesse appoggiare economicamente il compagno questi sono gli estremi del conto:

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TITULAR: JOSE LUIS SUASTE

 

Quelle che seguono solo le traduzioni dei due comunicati diffusi da Regeneracion Radio.

 

– PRIMO COMUNICATO, 14 dicembre

Manifestazione a Città del Messico per i desaparecidos di Ayotzinapa  -  Fotografie di Giulia Iacollutti
Manifestazione a Città del Messico per i desaparecidos di Ayotzinapa (repertorio, 20 novembre 2014 – Ph: Giulia Iacollutti)

Alle 6 del mattino di domenica 14 dicembre, un gruppo di studenti della Scuola Normale Rurale “Raúl Isidro Burgos”, familiari dei 42 desaparecidos, studenti della Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM) e mezzi di informazione indipendenti, viaggiavano verso Chilpancingo la capitale dello stato di Guerrero su due furgoni, per cominciare i preparativi del Concerto “Ayotzinapa: una luz en la obscuridad”, quando sono stati intercettati prima di arrivare a destinazione, “El Caballito”.

Sono stati aggrediti da poliziotti in borghese in chiaro stato d’ebbrezza che viaggiavano su un taxi; questi individui sono scesi dal veicolo e hanno cominciato ad aggredire verbalmente i presenti per poi passare a colpire gli studenti. Dagli hotel vicini sono usciti elementi della Polizia Federale armati che hanno lanciato gas lacrimogeni e aggredito varie persone.

Ci sono vari feriti gravi: Carlos Alberto Ogaz Torres integrante di Regeneración Radio con una frattura al braccio che richiede un intervento chirurgico, Ernesto Cruz Flores studente dell’UNAM, Lambertino Cruz Antonio familiare di uno di 43 desaparecidos e Alejandrino González Reyes, reporter.
Denunciamo la frattura subita dal nostro compagno Carlos Alberto Ogaz ed anche i danni ai nostri strumenti di lavoro che avevamo acquistato in forma autogestiva.

Alcuni dei lesionati sono stati trasferiti all’Hospital General “Raymundo Abarca Alarcón” e sono stati visitati con lentezza; nel caso di Carlos Alberto Ogaz volevano operarlo giovedì.

Per questo abbiamo deciso collettivamente di trasferire il nostro compagno, vista la mala attenzione medica.

Segnaliamo questo atto di provocazione e repressione verso i compagni di Ayotzinapa. Sappiamo che questa è una strategia repressiva e intimidatoria contro il movimento che è nato e sta lottando per la presentazione dei 42 normalisti e per la situazione sociale del paese.
Il nostro impegno come radio indipendente e comunitaria è informare e comunicare riguardo le lotte degne che muovono il cuore del mondo e fare in modo che non si cancelli la memoria di questo paese.

Da Regeneración Radio ci pronunciamo contro la repressione continua dello Stato e per il diritto a una comunicazione popolare.

Dal Nord di Città del Messico

Colettivo Regeneración Radio. Comunicazione contro il potere

 

– SECONDO COMUNICATO

Per tuttx voi, quellx di cuore degno e ribelle

Città del Messico, D.F., 15 dicembre 2014.

Ieri a Chilpancingo, Guerrero mentre si facevano i preparativi per il concerto: “Ayotzinapa: Una luz en la oscuridad” agenti della polizia federale hanno aggredito e represso i normalisti, i padri di fmiglia dei 42 desaparecidos, oltre ad organizzazioni di maestri, studenti e sociali che si preparavano per l’evento.

In questi fatti un integrante del collettivo Regeneración Radio, Carlos Alberto Ogaz Torres, viene colpito da elementi della polizia federale che gli provocano una frattura al braccio sinistro. Successivamente viene portato all’Hospital General de Dr. Raymundo Abarca Alarcón. Vista la poca efficienza lo stesso Carlos decide volontariamente di non farsi soccorrere e di farsi trasferire al Distrito Federal (DF) per farsi curare nella capitale.

Oggi, già a Città del Messico, lo abbiamo portato all’Instituto Nacional de Rehabilitación dove gli negano le visite; i medici dicono di non avere spazio in chirurgia ed inoltre di non avere la strumentazione necessaria per l’operazione. Successivamente lo portiamo all’Hospital General Dr. Manuel Gea González, dove si ripete la stessa situazione e si argomentano le stesse spiegazioni che nel precedente ospedale.

Denunciamo la inefficienza delle istituzioni di salute del DF.

Radio Regeneración ha una storia lunga 15 anni di lavoro di comunicazione e informazione alla gente. In questo momento il nostro collettivo sta attraversando una situazione abbastanza complicata a causa dello stato di salute del nostro compagno.

Carlos ha un gran dolore e facciamo un appello a tuttx i/le solidarx affinché possano appoggiare il nostro compagno. C’è da dire che se l’operazione non si fa Carlos potrebbe perdere il 60% di mobilità del braccio. È per questa situazione che si ritrova nelle istituzioni mediche che stiamo pensando di portarlo in una clinica privata, cercando il modo di coprire le spese.

Ieri a Chilpancingo, il segretario del governatore dello stato di Guerrero ci ha contattato offrendo di coprire le spese mediche per l’operazione di Carlos. Oggi è successo lo stesso: ci si sono avvicinati funzionari del DF e del Governo Federale offrendosi di coprire le spese.

Rispetto a questo avvicinamento manifestiamo la nostra posizione: rifiutiamo assolutamente di accettare quello che ci offrono i suddetti funzionari che sono direttamente vincolati con la violenza di Stato verso il movimento sociale di Guerrero, con la detenzione e desaparición dei 43 normalisti di Ayotzinapa e l’esecuzione degli altri 8; allo stesso modo sono i responsabili della repressione e dell’attacco del 14 dicembre a Chilpancingo che ha provocato le lesioni al nostro compagno.

Facciamo un appello a superare questa situazione collettivamente, Radio Regeneracion e tuttx voi. Sappiamo che i movimenti sociali, le organizzazioni, i collettivi e individui che conoscono il lavoro che facciamo e il nostro impegno sono e saranno dalla nostra parte appoggiandoci per il recupero di Carlos.

Continueremo ad informare sulla situazione.

Ringraziamo a priori.

Dal Nord di Città del Méssico

Regeneración Radio. Comunicazione contro il potere

“La solidarietà è la tenerezza dei popoli”

* * * * * * * *

(da Radio BlackOut)

Gravissima aggressione la scorsa notte a Chilpachingo, capitale dello stato messicano del Guerriero, dove decine di agenti di polizia hanno aggredito e malmenato gli organizzatori del concerto  “Una luz en la oscuridad”, evento in solidarietà con i 43 normalistas di Ayotzinapa scomparsi il 26 settembre scorso.

L’attacco della polizia federale si è verificato intorno alle 5:30 del mattino, quando un gruppo di agenti in borghese – visibilmente ubriachi, secondo le testimonianze dei presenti – ha aggredito il comitato studentesco che presidiava il tratto di viale in cui si sarebbe dovuto tenere il concerto.

I poliziotti, ritiratisi in un albergo vicino, sono ricomparsi subito dopo in assetto antisommossa e, mentre i professori della Scuola Normale e i genitori dei desaparecidos tentavano una mediazione per l’allontanamento degli aggressori, gli agenti hanno iniziato a caricare violentemente i presenti utilizzando anche i gas lacrimogeni. Il bilancio finale è stato di almeno 17 feriti, tra cui due familiari dei normalistas scomparsi, studenti della Normale di Ayotzinapa e dell’Università Nazionale Autonoma del Messico; diverse persone sono state portate in ospedale nonostante la croce rossa si sia rifiutata di curare i feriti, mentre non è ancora chiaro il numero di fermati da parte della polizia.

Tra i feriti, anche Carlos Alberto Ogaz Torres, corrispondente dell’emittente antagonista Regeneración Radio, al quale è stato rotto un braccio e che necessità di cure mediche particolari per non perdere l’utilizzo della mano.

Nonostante la gravissima aggressione e le continue minacce della polizia, gli studenti e i genitori hanno poi fatto sapere che il concerto si sarebbe tenuto ugualmente (alle 11 di questa sera), e più di 60 artisti hanno deciso di rimanere nella scuola Normale Rural Isidro Burgos per dimostrare la propria solidarietà e vicinanza ai 43 di Ayotzinapa.

Ne abbiamo parlato con una compagna che vive e studia a Città del Messico e sta seguendo le mobilitazioni degli ultimi mesi.

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