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Merola teme proteste: Comune blindato

Polizia e Vigili presidiano gli ingressi: si temono contestazioni dopo i recenti sgomberi. Impedito l’accesso ad una manifestazione dei dipendenti della Città metropolitana. Ieri 43 denunce all’ex Dima.

26 Maggio 2015 - 14:19

Comune blindato (foto Zic.it)L’amministrazione comunale teme le proteste e “blinda” gli accessi a Palazzo D’Accursio. Questa la scena che si presenta oggi a chi vuole entrare in Comune: agenti di Polizia e Carabinieri in tenuta anti-sommossa schierati sull’ingresso principale del Cortile d’onore, piu’ diversi vigili urbani dislocati a presidio degli altri accessi.
Per poter entrare, in alcuni casi, anche le singole persone devono spiegare agli agenti il motivo per cui si intende accedere.
L’amministrazione ha fatto sapere che le preoccupazioni riguardano le possibili conseguenze degli sgomberi effettuati negli ultimi giorni: in particolare, per oggi pomeriggio è prevista una conferenza stampa, proprio nel cortile del Comune, degli occupanti sgomberati ieri dall’ex Dima.

Intanto, però, a farne le spese sono stati i dipendenti della Città metropolitana che, guidati dall’Usb, intendevano protestare in Ceomune ma si sono dovuti accontentare di un presidio davanti all’ingresso: i lavoratori intendevano chiedere un incontro al sindaco Merola, nell’ambito di una vertenza sindacale che riguarda la richiesta (rivolta a diversi dipendenti dell’ex Provincia) di restituire alcune indennità già percepite. “Non pensiamo che i dipendenti della Citta’ metropolitana possano essere considerati cosi’ pericolosi”, protesta l’Usb, vista l’impossibilità di entrare a Palazzo.

Sono 43, intanto, le persone denunciate ieri dalla Digos per l’occupazione dell’ex Dima. A quanto si apprende, all’interno dell’ex residence c’erano anche sei bambini.