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Maestre in piazza: “La nostra resistenza è un dovere”

Flash mob e blocco del traffico sotto le Due torri contro “la vergognosa sentenza del Consiglio di Stato” che esclude i diplomati delle magistrali dalle Graduatorie ad esaurimento: “Si rischia un licenziamento di massa”.

13 Maggio 2018 - 11:43

Tornano a farsi sentire i diplomati magistrali che una sentenza del Consiglio di Stato esclude dalle Graduatorie ad esaurimento. Ieri si è svolto un flash mob sotto le Due torri, nell’ambito di una giornata nazionale di mobilitazione promossa dai Lavoratori Scuola Uniti (comitato nazionale che riunisce i coordinamenti di diplomati magistrali di sette regioni) per segnalare che “se il governo non interverrà con un apposito decreto la sorte di decine di migliaia di diplomati magistrali sarà inevitabilmente il licenziamento di massa. Ecco l’effetto della vergognosa sentenza del Consiglio di Stato! Una sentenza funzionale a far risparmiare allo Stato decine di miliardi sulla pelle delle maestre e dei maestri: miliardi destinati probabilmente a finire nelle tasche di ricchi banchieri miliardari (si pensi alla recente vicenda del Monte dei Paschi)”.

L’iniziativa a Bologna è stata lanciata all’insegna dello slogan “Dai una mano alla maestra”, come spiegato dal Coordimento diplomati magistrale di Bologna: “Un piccolo-grande gesto di solidarietà alle maestre e ai maestri che da tanti anni contribuiscono a dare qualità alle scuole di Bologna e provincia… che da tanti anni garantiscono il diritto allo studio dei bambini e delle bambine del nostro territorio… che da tanti anni mettono la loro passione al servizio della comunità… e che ora rischiano di essere licenziate/i a causa dei pasticci politici che si sono perpetrati negli anni distruggendo la scuola”. E il Coordinamento lavoratori scuola Emilia Romagna: “Flash mob delle maestre sotto le Due torri con blocco del traffico e tanti slogan per ribadire che… la maestra non si tocca, la difenderemo con la lotta! 29 maggio sciopero!”.