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Logistica, alla Conor cambia l’appalto e un terzo degli operai resta fuori

Oggi giornata di blocchi allo stabilimento ortofrutticolo di San Donato. SiCobas: per coop Alice saranno “giorni difficili” senza garanzie occupazionali per tutti i lavoratori.

30 Giugno 2014 - 19:44

Un insalata val più di un operaio: sciopero alla Con.or Srl

Picchetti alla Conor (foto da fb SiCobas Bologna)E’ iniziato questa mattina alle 8 lo sciopero alla Con.or Srl di Via delle Viti 5 Bologna, società del settore ortofrutticolo.

Dal primo luglio la gestione dell’appalto passerà dalle cooperative CO.FA.MO e Logica.Mente alla cooperativa Alice (cooperative tutte aderenti alla Legacoop).

Come in tutti i cambi di appalto che si rispettino la subentrante e la committente cercano di spazzare via quanto conquistato con l’unione tra i lavoratori e la sindacalizzazione degli stessi.

Proprio un mese fa il S.I. Cobas aveva siglato un accordo di secondo livello con le cooperative uscenti strappando condizioni migliorative in termini di salario ottenendo per i lavoratori dell’appalto (in tutto 31, il 100% dei lavoratori) €5,29 di buoni pasto per giorno lavorato e malattia e infortunio pagati sempre al 100%.

Venuti a conoscenza del cambio appalto casualmente (senza essere avvisati con le consuete e regolari procedure) il giorno 26 il S.I. Cobas incontrava la Cooperativa Alice che aveva fatto intendere (con una comunicazione dello stesso giorno) che non ci sarebbero state difficoltà a far si che tutti i lavoratori venissero assunti e riconfermati a tempo pieno, a tempo indeterminato e con l’esplicita esclusione del periodo di prova.

Con una mossa a sorpresa, invece, la cooperativa il giorno seguente chiamava singolarmente i lavoratori presso i propri uffici (eccetto gli RSA e gli operai più in vista sindacalmente) per proporre contratti di lavoro in cui era previsto il periodo di prova.

In sintesi: la Cooperativa Alice si rimangia la parola data e afferma di volere assumere su 31 lavoratori solo una ventina (e di non volere assolutamente assumere i nostri delegati).

Per queste ragioni i lavoratori, sostenuti dal S.I. Cobas, dai lavoratori provenienti dagli altri magazzini di Bologna e diversi solidali da questa mattina e fino alle 16 hanno picchettato i cancelli impedendo il carico e lo scarico delle merci.

Dopo l’intervento della forza pubblica, più preoccupata che le insalate di cui erano pieni i camion andassero a male che del destino di 10 operai senza più un posto di lavoro, intelligentemente l’assemblea dei lavoratori ha deciso, solo per oggi, di rimuovere i blocchi e ultimare la giornata di lavoro con la promessa che i giorni seguenti saranno difficili per Alice nel caso non saltino fuori garanzie di mantenimento del posto di lavoro per tutti i lavoratori dell’appalto.

Invitiamo lavoratori e sostenitori a raccogliere la chiamata per le prossime iniziative di lotta… che è appena cominciata!

SiCobas Bologna