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Licenziato un delegato, sciopero e blocchi all’Ups

La protesta dei facchini è iniziata ieri pomeriggio. Sgb invita a raggiungere e sostenere il presidio a Lippo di Calderara, in via Pradazzo 6: “Avanti coraggiosamente fino alla revoca del provvedimento”.

08 Giugno 2016 - 09:32

sgbIeri martedì 7 giugno Safdar, lavoratore in appalto alla multinazionale americana Ups, nonché delegato sindacale Ssb, si è visto recapitare la lettera di licenziamento dall’azienda Dg shipping. Safdar, da sempre punto di riferimento sindacale e animatore delle lotte dei lavoratori di questa azienda, è accusato di avere leso l’onorabilità della Ups per un vecchio post in Facebook  con cui protestava per l’inconsistenza della busta paga. Ieri pomeriggio un folto gruppo di lavoratori del magazzino Ups di Lippo di Calderara di Reno (Bologna), dove lavorava Safdar, ha deciso immediatamente l’entrata in sciopero e il presidio davanti i cancelli. Il presidio con relativo blocco delle merci, sta proseguendo ininterrottamente ed andrà avanti ad oltranza fino alla revoca dell’ingiusto licenziamento.

Nella notte, dopo diversi momenti di tensione, a causa dei continui tentativi di intimidazione da parte dei responsabili del magazzino, una delegazione Sgb ha incontrato il responsabile di Dg shipping. Nell’incontro è emerso con evidenza che il licenziamento di Safdar deve servire da esempio per tutti i lavoratori i quali devono accettare le condizioni imposte da Ups chinando la testa e senza protesta alcuna. Sgb con i lavoratori in sciopero ha quindi deciso di proseguire il blocco ad oltranza mentre i responsabili Ups e di Dg Shipping hanno continuato con le minacce di licenziamento di massa nei confronti di chi coraggiosamente è sceso in sciopero. Sgb lancia un appello a tutti per sostenere sciopero e blocco. A Lippo, Calderara, via Pradazzo 6/D.

Sgb