Acabnews Bologna

Le ex Ferrari restano anche senz’acqua

Sospesa la fornitura all’edificio occupato, così com’era accaduto per l’elettricità. Asia: “Ingiustificabile”. E Primavera Urbana: “Il Comune dica no al Piano casa”.

13 Agosto 2014 - 17:36

luceOggi pomeriggio (ieri, ndr) abbiamo verificato che dopo l’interruzione della fornitura elettrica e’ stata sospesa anche quella dell’acqua. Non vi e’ nessuna giustificazione per quanto sta accadendo, nessuna legge, nessun calcolo amministrativo puo’ giustificare il fatto che, in pieno agosto, 60 persone vengano lasciate senza luce e acqua!!! Solo l’ignavia, la codardia di una Giunta e di un sindaco senza alcuna dignita’, senza nessun senso etico, che non ha speso neppure una parola in difesa di uno dei suoi membri (l’ass. Amelia frascaroli) cosi’ pesantemente e squallidamente attaccata da una torma di cani latranti, puo’ restare indifferente a una simile situazione!!! Virginio Merola ora devi essere tu a pronunciarti direttamente!!!

Se non hai il coraggio e la caratura politica per opporti apertamente a quanto sta accadendo, se non hai il coraggio di fare ricorso agli strumenti che pure la legge ti mette a disposizione per non scontentare i potentati politico- economici di questa citta’, pronunciati pubblicamente e in maniera chiara sulle decine di migliaia di persone che, nella citta’ che amministri, sono allo stremo. Sei sicuramente informato di una situazione fin troppo nota, delle decine di famiglie sfrattate ogni mese, del numero immenso di lavoratori, che dopo aver pagato i contributi per decenni, si ritrovano oggi senza alcuna risorsa per sopravivere, del numero terribile di minori a cui ogni diritto viene negato!!!

Devi dire a queste persone e al resto della societa’ civile cosa intendi fare!!! Se speri che tutta questa gente sparisca nel nulla, allora prova a fare il mago e non il sindaco!!! Prima ancora che su una questione politica e’ su una questione etica che devi assolutamente prendere posizione!!!

Ormai, e’ evidente, che questa situazione che ha nell’emergenza abitativa solo il suo apice, non puo’ essere ritenuta di competenza di un singolo assessorato. Come abbiamo gia’ detto qualche giorno fa, ora e’ tempo che il comune chi chiarisca la sua posizione rispetto alle scelte di un governo che gia’ha deciso di sacrificare impietosamente milioni di persone sull’inumano altare del profitto.

Merola devi parlare!

Asia-Usb

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Sindaco Merola, dica no al Piano casa di Renzi!

Siamo stanchi di creare progetti che il Comune di Bologna si rivende senza fornire il minimo aiuto (come nel caso del servizio turistico BI-BO TOUR, per la quale licenza abbiamo lottato anni, minacciati costantemente dalla lobby dei tassisti, spaventati dalla propria ombra) o di essere sempre considerati la “pecora nera” del mondo associativo bolognese (come nel caso del progetto FABBRICA BOLOGNA, ancora in attesa di ricevere un laboratorio, ottenuto di diritto partecipando al bando Case Zanardi).

Primavera Urbana è solo un’associazione che si occupa di progetti rivolti a soggetti svantaggiati (disoccupati italiani e stranieri, rifugiati, senzatetto, ecc.), ma fa parte di una grande rete di attivisti di vari movimenti, centri sociali e sindacati. La parte della città sfruttata dall’amministrazione comunale a seconda delle esigenze: un momento serviamo per dare una lezione di vergognosa e finta “legalità” e repressione (come nel caso delle denunce per la presunta occupazione di Villa Aldini, che fu in concordata con la stessa amministrazione comunale!) e un attimo dopo serviamo per ripulire loro la coscienza e rifargli una “verginità” (come nel caso delle ex scuole Merlani).

Sindaco Merola, quanto è stato facile vendersi il progetto delle Merlani alla stampa? Quanto è stato facile promettere che sarebbe stato replicato? Quant’è stato facile farsi belli sulle spalle altrui, cioè sul lavoro volontario e gratuito degli appartenenti all’ATS di cui Primavera Urbana è stata capofila?

Le ricordiamo che le Merlani ci sono state assegnate per un anno a costo zero per la comunità e vi hanno permesso di risolvere un gravissimo problema, pavoneggiandovi perfino per il risultato ottenuto. La fine del piano Emergenza Nord Africa a Bologna poteva essere un boomerang per la vostra immagine e una tragedia per i profughi della Libia, che stavate trasformando in nuovi senzatetto, come se Bologna non avesse già una grave emergenza abitativa! Ma noi, insieme ad Asia-USB e al Comitato Antirazzista Il Cerchio, vi abbiamo salvato la faccia, anzi vi abbiamo permesso di vantarvi di un progetto nato esclusivamente dalla lotta e a totale carico, anche economico, delle nostre associazioni e dei rifugiati stessi.
Non solo il progetto non è stato replicato come promesso, ma l’occupazione di Asia-USB in via Toscana, le ex Scuole Ferrari, ha subìto un atto meschino da parte di un’amministrazione comunale che da una parte prende e dall’alta toglie, fingendosi impotente. Anche le Ferrari sono servite a tamponare una grave situazione di disagio alla quale il Comune non sapeva dare risposta: la fine del piano freddo 2013. Nella struttura vivono una sessantina di persone, fra senzatetto e sfrattati, fra i quali anche alcuni dei rifugiati sgomberati un anno fa da Villa Aldini. Questi migranti, oltre ad essere stati denunciati in maniera subdola dall’ASP – insieme a chi di noi, nel frattempo, concordava con voi la loro permanenza nella struttura (in attesa che le Merlani fossero agibili) – ora si trovano senza energia elettrica, per colpa di una legge ingiusta creata ad hoc dal governo Renzi per reprimere la lotta per il diritto l’abitare.

Ma il Comune di Bologna può ancora rimediare a questa situazione. Per iniziare, ci auguriamo che il sindaco Merola dichiari apertamente che non intende applicare l’articolo 5 del piano casa del governo Renzi, permettendo immediatamente agli abitanti delle ex scuole Ferrari di usufruire dell’energia elettrica, intestando direttamente le bolletta ad Asia-USB, che ha più volte dichiarato la volontà di pagare le utenze. Proprio come fanno i rifugiati alle ex scuole Merlani, un progetto unico in Italia, che il Comune aveva promesso di replicare.

Sindaco Merola, siamo ancora una volta in attesa che l’amministrazione comunale mantenga una promessa. Per una volta, faccia qualcosa. E si ricordi che le elezioni non sono poi così lontane.

Associazione Primavera Urbana