Acabnews Bologna

Le donne in sciopero cacciano dalla piazza Lega e polizia [video]

Al presidio davanti al Comune provocazione di Borgonzoni (Lega) e Lisei (Fi). Non Una Di Meno: “La piazza non era aperta a nessun partito politico, soprattutto se portatore di politiche razziste, sessiste e omofobe”.

08 Marzo 2018 - 15:35

A Bologna la piazza dello sciopero delle donne “ha cacciato Lega e polizia, andiamo avanti. Non ci fermiamo”. Così Non Una Di Meno da piazza Maggiore, dove da stamattina si sta svolgendo il presidio convocato in concomitanza con lo sciopero produttivo e riproduttivo dell’8 marzo. E’ in quel contesto che si è materializzata la presenza, palesemente provocatoria, di due consiglieri comunali del centrodestra: Lucia Borgonzoni della Lega e Marco Lisei di Fi. I due sono stati invitati ad allontanarsi, poi la polizia ha formato un cordone tra loro e le manifestanti che a, a suon di cori (“Siamo tutte antifasciste!” e “Via, via leghisti e polizia!”), hanno portato avanti la contestazione fino a che Borgonzoni e Lisei non hanno lasciato la piazza. “Non Una Di Meno- si legge su Facebook- è nelle piazze da sempre a portare i propri contenuti antirazzisti antisessisti e antifascisti. La piazza non era aperta a nessun partito politico, soprattutto se portatore di politiche razziste, sessiste e omofobe. La piazza ha cacciato Lega e polizia, andiamo avanti. Non ci fermiamo. Sciopero!”. Intanto già dalla mattina erano centinaia le donne che si sono ritrovate, con palco e banchetti, in piazza Maggiore: numerosi gli interventi, le testimonianze e anche le poesie in attesa del corteo che partirà alle 18.